In Bergamasca

Mercato del lavoro, agricoltura ed edilizia trainano la (lenta) ripresa

Le assunzioni risultano in crescita tendenziale nell’area di Romano di Lombardia (+297), resiste Treviglio (-0,7%).

Mercato del lavoro, agricoltura ed edilizia trainano la (lenta) ripresa
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La ripresa del mercato del lavoro c'è, anche in Bergamasca, e a trainarla sono i settori dell'agricoltura e dell'edilizia. Ma la strada è lunga e difficile e le assunzioni, per quanto segnino un ovvio rimbalzo rispetto al marzo 2020 sono ancora sotto di 8 punti percentuali dai livelli pre-Covid del 2019.

Assunzioni in aumento

Le 9.458 assunzioni di dipendenti a marzo 2021 segnano un rimbalzo statistico sul terribile marzo del 2020. Nel confronto con i flussi “normali” di ingresso nel mercato del lavoro del 2019 c’è un graduale avvicinamento ai livelli pre-Covid, distanti ancora oltre 8 punti percentuali. Il saldo tra le assunzioni e le cessazioni (queste ultime in calo continuo per il blocco dei licenziamenti e l’ampio ricorso alla Cassa integrazione) è positivo a marzo.

Nell’intero primo trimestre 2021 le assunzioni sono state 29.224 (-7,7% su base annua, -14,1% sullo stesso periodo del 2019), le cessazioni 22.559 (-20,8% sull’anno, -15,1% sui due anni) con un saldo netto di +6.665 posizioni, all’incirca il doppio del risultato del primo trimestre 2020 ma ancora al di sotto dei livelli del 2019.

Trainano agricoltura ed edilizia

La crescita occupazionale non è omogenea: riguarda l’agricoltura (+8,7%), le costruzioni (9,3%) e, dall’inizio dell’anno, l’industria (5,3%), non i servizi turistici né alcuni comparti del commercio ancora in sofferenza.
I divari tra i settori si ripercuotono sugli andamenti differenziati per contratto, per area territoriale e professioni; tra queste ultime è da notare la ripresa delle assunzioni per conduttori di impianti e operai specializzati.

Il crollo delle assunzioni è relativamente ancora più intenso (-67,3%) nelle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento con una riduzione di 290 posizioni negli ultimi quattro trimestri.

Romano cresce, Treviglio resiste

I divari settoriali si sovrappongono a specifiche vocazioni territoriali: le assunzioni risultano in crescita tendenziale nell’area di Romano di Lombardia e in forte riduzione in quella di Trescore Balneario. Sono in flessione (-11,2%) nell’area intorno al capoluogo ma non nell’area di Treviglio (-0,7%).
I saldi del primo trimestre sono positivi ovunque (per poco meno di un terzo concentrati nell’intorno del capoluogo) ma il dato cumulato dell’ultimo anno registra una crescita consistente nelle aree di Grumello del Monte (+950 posizioni di lavoro dipendente) e Romano di Lombardia (+297) e una riduzione (-1.015) nell’area del CPI di Bergamo.

Pagano donne e giovani

Le donne, dopo una tendenza meno sfavorevole per tutto il 2019, hanno pagato un prezzo più alto nel crollo delle assunzioni nel secondo trimestre del 2020 (-45,2% contro il -37,9% degli uomini) e ancora nel primo trimestre del 2021 il calo delle assunzioni femminili (-12,6%) è sensibilmente peggiore rispetto alla componente maschile (-3,5%) favorita dalla ripresa della domanda di lavoro operaio ed edile.

La distanza dai livelli del 2019 è per le donne (-19,9%) più del doppio rispetto a quella maschile (-8,3%). Quanto ai giovani, se si confronta la classe di età dai 15 ai 34 anni di età con quella dai 35 anni in su (quasi equivalenti per valori assoluti delle assunzioni), si nota la caduta più intensa nel secondo trimestre 2020 dei giovani (-42,7%) rispetto agli over 35 (-38,4%) e un loro recupero relativamente migliore nel primo trimestre 2021 (-5,4%) contro il -8,3% degli over 35.

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