Brutta notizia

L'Acciaieria Acp di Cividate è stata dichiarata fallita

Giovedì la decisione del Tribunale di Roma dopo mesi di trattative senza sbocco. C'è preoccupazione per i dipendenti.

L'Acciaieria Acp di Cividate è stata dichiarata fallita
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Acciaieria Acp, dopo mesi di crisi e braccio di ferro tra sindacati e proprietà, è arrivata la brutta notizia: il tribunale di Roma ne ha dichiarato il fallimento.

Acciaieria Acp

Una notizia che, seppure nell'aria, ha lasciato di sasso i circa 60 dipendenti della Acciaieria Acp da mesi esausti di questa situazione di incertezza. Nei mesi di trattative, tavoli provinciali e commissariamenti non erano stati pagati gli stipendi arretrati e nemmeno i contributi, mentre gli ammortizzatori sociali erano rimasti fermi al palo. Poi l'illusione che l'azienda avrebbe potuto essere ceduta a un gruppo spagnolo. Giovedì 3 novembre la brutta notizia: l'azienda è stata dichiarata fallita.

Mesi di braccio di ferro e illusioni

Proprio dal Tribunale di Roma, a maggio era arrivata la nomina di Marco Costantini a commissario, mentre continuavano i rimpalli di responsabilità tra Hadid, gruppo siciliano che controlla ACP spa (dichiarato fallito) e il gruppo indiano Jindal, che nel 2019 aveva firmato un contratto per la fornitura di 200 mila tonnellate di billette all’anno, poi disatteso quando non ha più consegnato il rottame di ferro e ritirato il prodotto finito. Quindi si era manifestato all'orizzonte l’interesse di un gruppo spagnolo che, evidentemente, non si è concretizzato.

"Priorità ai lavoratori"

"In merito al fallimento dell'Accieria ACP non rimaniamo sicuramente stupiti - ha commentato Nicola Moioli, capogruppo di opposizione per Lista Gente Comune - In questi mesi come gruppo di minoranza abbiamo monitorato attentamente gli sviluppi dell’azienda e analizzato i vari atti amministrativi in possesso dell’amministrazione comunale. Ora la priorità è capire quale sia il futuro di questo sito produttivo e interloquire il prima possibile con la nuova proprietà. Nei prossimi mesi i temi centrali, che come gruppo di minoranza monitoreremo, saranno essenzialmente due; il primo è quello di garantire un’occupazione stabile e la tutela dei diritti dei lavoratori compresa la salute e la sicurezza dei dipendenti; il secondo è quello di mettere in atto tutte quelle misure necessarie per ridurre al minimo l’inquinamento dell’Acciaieria al fine di tutelare l’ambiente in cui viviamo, trascurato da diversi anni".

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