Il "Famila" chiude e si trasferisce a Osio
La notizia che circolava in paese da inizio anno è stata confermata dalla società che rilancerà l’area dell’ex cinema "Maxim".

La notizia che circolava a Ciserano da inizio anno è stata confermata dalla società che rilancerà l’area dell’ex cinema "Maxim".
Il Famila pronto a trasferirsi
I "rumors" circolano a Ciserano già da inizio anno, ma qualche settimana fa è arrivata la conferma: il supermercato "Famila", punto di riferimento per molti ciseranesi, chiuderà i battenti per trasferire l’attività a due chilometri, nell’area dell’ex cinema Maxim a Osio Sotto. Una notizia che ha subito preoccupato la sindaca Caterina Vitali che ha avuto più contatti con la società per cercare di tutelare un servizio indispensabile per i residenti. Un iter che è stato esposto mercoledì sera in Consiglio comunale in risposta a uno dei punti dell’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza "Insieme per Ciserano".
"La conferma della volontà della società di operare il trasferimento è arrivata lo scorso 3 febbraio - ha spiegato Vitali - Il 19 febbraio ho scritto nuovamente al gruppo commerciale Maxi Di, e in particolare a Dario e Renato Brendolan, per esprimere il nostro rammarico ma soprattutto per tutelare al massimo un servizio che, pure erogato da un soggetto privato, considero in qualche modo un servizio pubblico come può essere quello del negozio di generi alimentari".
Scelte commerciali
La sindaca, pur consapevole che si tratta di legittime scelte commerciali, nella lettera ha voluto però rimarcare:
"la storicità del punto vendita di Ciserano, attivo da almeno 40 anni, prima con l'insegna A&O e poi come Famila, diventato così anche un luogo d'affezione per i ciseranesi".
Per molti, infatti, il Famila rappresenta di fatto un negozio di vicinato, essendo l'unico punto vendita della grande distribuzione presente in paese. Una realtà a cui siamo sempre meno abituati visto il proliferare di supermercati di grandi catene in tutta la Bassa.
"I clienti ciseranesi spesso raggiungono il supermercato a piedi o in bicicletta per la spesa quotidiana - ha proseguito nella sua missiva - Per alcune persone prive di mezzi propri è l'unico modo per raggiungerlo.Inoltre, molti di loro, sono ormai anziani e necessitano di questa vicinanza. Per loro anche solo due chilometri di differenza rappresenta un limite enorme . Il territorio in cui si colloca è al centro di un importante rilancio e nello specifico si troverebbe nell'immediata vicinanza della nuova rotatoria con piste ciclopedonali che favoriranno il raggiungimento del punto vendita in maggiore sicurezza".
Disagi
Inoltre, entro l'anno saranno messe in vendita le aree dell'ex Torri con in tutto 20mila metri quadrati a disposizione di nuovo sviluppo commerciale, terziario e direzionale. Vitali ha concluso chiedendo alla società un'attenta riflessione e rendendosi disponibile a un confronto per esplorare possibili soluzioni alternative che possano conciliare le esigenze commerciali con il mantenimento di un servizio essenziale per la cittadinanza. Un confronto che ha già portato i primi risultati. In Aula, infatti, la prima cittadina ha aggiornato il Consiglio sulla situazione spiegando che "la società ha già dato incarico a un broker di sondare il terreno per trovare un altra insegna disposta a subentrare al Famila". In questo modo verrebbe garantita, come da richiesta, la presenza di un punto vendita di generi alimentare a servizio dei residenti.
"La chiusura del Famila comporterebbe dunque non solo un grave disagio per i cittadini-clienti, ma anche un impoverimento del tessuto economico del nostro territorio. Spaventa, inoltre - e la sindaca non lo nasconde - il rischio di avere un immobile in disuso in quest'area in pieno rilancio".
Zorro ....volpe di nome e di fatto
Speriamo apra un MC Donald almeno non ci tocca andare sempre a Brembate o a Treviglio. Lo dico per i ragazzi e per i miei figli...
X quanto , hanno sbolognato i vecchi operatori , cassiere e banconisti ,perdendo la "fedeltà", dei clienti , rendendolo un luogo asettico
I buoi sono ormai scappati ,ora si cerca di chiudere la stalla. Questa amministrazione Comunale si sta dimostrando di una incapacità assoluta di difesa delle attività sul territorio . Corso Europa un disastro e l' Area delle ex Torri sono la dimostrazione della incapacità di governo e della miopia di chi evidentemente si difende con mail e chiacchiere senza assumersi responsabilità.