Esami terza media: 11mila studenti pronti al "via" in Bergamasca

Esami terza media: 11mila studenti pronti al "via" in Bergamasca
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Esami terza media, pronti via. Sono 11.404 gli studenti di terza delle scuole secondarie di primo grado bergamasche in 523 classi: 10.298 nelle statali in 477 classi e 1.106 nelle paritarie in 46 classi. Ecco i dati diffusi dall'Ufficio scolastico territoriale di Bergamo.

Si comincia dopo gli scrutini, fino a fine giugno

Gli esami iniziano dopo gli scrutini finali e terminano di regola entro il 30 giugno. Il calendario delle operazioni d’esame viene definito e comunicato al collegio dei docenti dal dirigente scolastico, che ha le funzioni di presidente di commissione d’esame nella propria scuola. In caso di assenza, impedimento o di reggenza, le funzioni di presidente sono svolte da un docente suo collaboratore, appositamente delegato e appartenente al ruolo della scuola secondaria di primo grado.

Ammissione: decide il Consiglio di classe

L’ammissione agli esami che concludono il primo ciclo di istruzione compete al Consiglio di classe che può disporre, in via generale, l’ammissione anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, con voto di ammissione anche inferiore a sei decimi.

Le quattro prove

Tre scritti e un colloquio. Le prove scritte sono: italiano, matematica, lingue straniere (articolata in due sezioni in un’unica giornata). Il colloquio deve tenere conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione. Ogni scritto non può durare più di quattro ore. Spetta alla commissione, nell’ambito della riunione preliminare, predisporre le tracce delle prove sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte e in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze previste dalle Indicazioni nazionali, nonché definire criteri comuni per la correzione e la valutazione.

Massimo quattro ore per prova

Il colloquio deve tenere conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione. Ogni scritto non può durare più di quattro ore. Spetta alla commissione, nell’ambito della riunione preliminare, predisporre le tracce delle prove sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte e in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze previste dalle Indicazioni nazionali, nonché definire criteri comuni per la correzione e la valutazione.

Prova Invalsi non esiste più

Da quest’anno all’esame non c’è più la prova scritta nazionale Invalsi di matematica e italiano, uguale in tutta Italia, perché le prove curate dall’Invalsi (l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) si svolgono in aprile e sono diventate requisito di ammissione all’esame.

E la maturità?

Gli studenti che escono dalle "superiori" avranno qualche giorno in più per prepararsi alla fatidica Maturità: si comincia il 20 giugno.

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