Email shock da azienda di Brescia: "Non mandateci più corrieri di colore"

La richiesta, contrassegnata come "comunicazione importante", inviata a tutti i fornitori.

Email shock da azienda di Brescia: "Non mandateci più corrieri di colore"
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Sta facendo il giro della Rete una comunicazione inviata via email da un’azienda di Brescia, che ha dato l’utimatum ai corrieri che effettuano consegne presso di lei: “Non mandateci più corrieri di colore e/o pakistani, indiani o simili”.

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Email shock: “No ai corrieri di colore”

Come racconta il nostro quotidiano online BresciaSettegiorni.it, la denuncia è arrivata da una delle aziende che ha ricevuto la mail dalla ditta Chino Color srl di Lumezzane.

“Chiediamo tassativamente, pena interruzione di rapporto di fornitura con la vs Società, che non vengano più effettuate consegne utilizzando trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili”

Così riporta il messaggio shock partito dall’account di un’azienda di lavorazione di metalli del Bresciano, la Chino Color Srl di Lumezzane, il 21 giugno scorso. La richiesta, contrassegnata come “comunicazione importante”, sarebbe stata inviata a tutti i fornitori.

“Gli unici di nazionalità estera che saranno accettati saranno quelli dei paesi dell’est, gli altri non saranno fatti entrare nella nostra azienda né tantomeno saranno scaricati”, continuava il messaggio carico di razzismo.

L’intervento del sindaco

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Lumezzane.  “Conosco la realtà lavorativa della mia terra e pure la famiglia Becchetti di Chino Color è nota, a mio modesto parere si tratta di una tempesta in un bicchiere d’acqua che si sta ingigantendo solo perché se ne parla senza cognizione del contesto territoriale”. A dichiararlo è Josehf Facchini, sindaco leghista di Lumezzane dove è esplosa la polemica per delle mail a sfondo razzista inviate da un’azienda.

IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA DEL SINDACO DI LUMEZZANE

La Lega fa quadrato: no strumentalizzazioni

“Lo diciamo con chiarezza: qualsiasi fatto di razzismo, se confermato, va condannato senza alcuna esitazione ma non si deve generalizzare sull’accaduto. E’ importante che questa vicenda non venga strumentalizzata per stravolgere l’immagine di una realtà produttiva come quella di Lumezzane e colpevolizzare, a torto, la figura degli imprenditori della Valtrompia”.

Queste le dichiarazioni a caldo dei parlamentari bresciani della Lega Stefano Borghesi e Paolo Formentini, eletti rispettivamente al Senato e alla Camera proprio nel collegio elettorale di Lumezzane.

L’INTERVENTO INTEGRALE DEI DUE PARLAMENTARI BRESCIANI

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