Emergenza abitativa

Da Regione 34 milioni di euro per sostenere gli affittuari in difficoltà

L'iniziativa è rivolta ai 91 ambiti territoriali così da raggiungere tutti i Comuni lombardi. Ecco i requisiti richiesti.

Da Regione 34 milioni di euro per sostenere gli affittuari in difficoltà
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Uno stanziamento di oltre 34 milioni di euro per rispondere all'emergenza abitativa di tante famiglie in crisi anche a causa della pandemia. L'agevolazione riguarda il sostegno economico per gli alloggi in affitto sul libero mercato. La misura, approvata dalla Giunta su iniziativa
dell'assessore alla Casa e Housing sociale Alessandro Mattinzoli, è rivolta ai 91 ambiti territoriali così da raggiungere tutti i Comuni lombardi.

Un fondo da 34 milioni per l'emergenza abitativa

I fondi statali a disposizione di Regione Lombardia ammontano a 34.056.902 euro. Le risorse saranno trasferite dalla Regione ai capofila di ambito per sostenere gli inquilini con contratto di locazione a libero mercato. I destinatari devono essere in una situazione di emergenza
abitativa, anche in seguito alla pandemia.

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo al proprietario dell'alloggio. L'obiettivo è quello di sostenere l'inquilino in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione non versati, o da versare. L'apporto economico può avvenire anche in più tranche.

"E' una misura importante - ha detto l'assessore - per affrontare l'emergenza abitativa. Sosteniamo così chi è in difficoltà economica a seguito della pandemia e non riesce più a pagare il canone locativo sul mercato. Nello stesso tempo è garantita al proprietario dell'immobile la giusta redditività del suo patrimonio".

I requisiti per accedere al contributo

I destinatari del provvedimento sono i nuclei familiari che abitano in alloggi in affitto con canoni sul libero mercato. Sono compresi, tra l'altro, il canone concordato e gli alloggi in godimento. Sono invece esclusi i contratti dei Servizi abitativi pubblici (Sap) e i contratti di locazione con acquisto a riscatto.
I nuclei devono inoltre possedere un indicatore Isee non superiore a 35.000 euro. Il contributo massimo è di 8 mensilità e comunque non superiore a 3mila euro ad alloggio.

I capofila degli ambiti dovranno assegnare i contributi con bandi o avvisi pubblici che potranno essere a scadenza o a sportello. Il contributo sarà poi erogato al cittadino. Le iniziative di contrasto all'emergenza abitativa dovranno essere realizzate entro il 31 dicembre 2022.

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