Tutti pazzi per CMBYN: boom di turisti
Il settore cresce grazie al celebre film «Chiamami col tuo nome» del regista cremasco Luca Guadagnino.
Anche il Cremasco si scopre meta turistica, sulla scorta del successo del film «Call me by your name». Di recente il Comune di Crema ha sfoggiato un report dettagliato sulle presenze dei turisti legate al famoso film «Chiamami col tuo nome» del regista cremasco Luca Guadagnino.
Tutti pazzi per CMBYN: numeri da urlo
A Crema dal punto di vista turistico si trascina ormai da tempo una scia molto lunga sulle onde dell’Oscar e quest’anno ha visto un nuovo exploit anche dall’est europeo. Qualche numero? Diecimila 316 i visitatori accolti nei primi sei mesi dell’anno, 3.006 le presenze nei primi 20 giorni di luglio e ben 2.500 stranieri entrati all’Info point della Pro loco in piazza Duomo, che hanno superato gli italiani. L’effetto del film è stato davvero un volano inesauribile: britannici, francesi, spagnoli, tedeschi, francesi, nordeuropei ma anche turisti provenienti dalla Nuova Zelanda, dall’Australia e ancora cinesi, latino-americani, israeliani e turchi. E sono soprattutto i giovani visitatori stranieri a prediligere la terra cremasca.
"Entrano curiosi nella sede della Pro loco, ci lasciano i loro zaini in custodia per girare per la città, acquistano gadget e poi partono alla scoperta del percorso" rivela il presidente Vincenzo Cappelli.
Motivo principale della visita? Scoprire i luoghi delle riprese, percorrere le tappe, rivivere le emozioni e le scene principali della pellicola. E del resto, non sono pochi nemmeno i Vip che hanno scelto di fare un salto in città, in questi mesi. L’ultimo in ordine di tempo è stato Daniel Baldwin, attore e fratello del (più celebre) Alec.
Non solo Crema
Ma non solo a Crema. Vengono toccati tutti i luoghi ormai diventati celebri: la villa di Moscazzano, il Laghetto dei riflessi di Ricengo, il monumento «Fredo» di Pandino ma soprattutto i Fontanili di Farinate. Una vera promozione in termini di marketing territoriale che colpisce per i numeri strabilianti. L’ultimo esempio di questa «febbre da Oscar» è un gruppo di giovani videomaker milanesi che due settimana fa ha ricostruito la scena forse più nota del film in piazza Duomo sotto la regia di Tommaso Zanoni per un corto che parteciperà ad un contest internazionale.
"Una politica di attrattività turistica che il Comune di Crema ha saputo sfruttare pienamente - ha affermato il sindaco Fabio Bergamaschi - con numeri impensabili e mai visti fino a pochi anni fa".
Capralba non è da meno.
"Soprattutto durante l’estate noi riscontriamo un via vai infinito di turisti - ha spiegato il titolare della trattoria del paese Luigi Severgnini - tanti tanti giovani con gli zaini e a volte con i sacchi a pelo al seguito. Chiedono informazioni per mangiare (anche per assaggiare i tortelli cremaschi nominati nel film!) dormire e ci domandano dove si trovano i fontanili".
Ma se in paese esiste la trattoria che può dare informazioni, mentre Crema ha un Info point super attrezzato nella campagna cremasca al momento non ci sono punti di riferimento sempre aperti e disponibili per i turisti.
E la stessa Pro loco capralbese, peraltro, sta vivendo un momento delicato di passaggio di consegne ed è meno attiva del solito. Una «mano» potrebbe arrivare da una cartellonistica più completa, che includa la stazione ferroviaria di Capralba, utilizzata da molti, e la strada del cimitero di Farinate per indicare la via dei Fontanili, un luogo magico immerso nel verde che ha la sua attrattività anche al di là del noto film.