Shiatsu al parco per ritrovare se stessi

Una giornata unica, istituita per riscoprire se stessi, grazie anche a quel tocco orientale che tanto ci piace...

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L'ambiente come mezzo per riottenere la propria identità

Una giornata (e occasione) per riappropiarci di noi stessi, riscoprendo l’ambiente in cui viviamo. È stato questo l’obiettivo che l’Amministrazione Comendulli si era prefissato con l’istituzione della Festa al Parco, tenutasi domenica scorsa a Calcio.

Obiettivo raggiunto

«La giornata è andata benissimo – ha commentato il vicesindaco Giuseppe Cigognani – è stata tutto all’insegna delle relazioni e della riscoperta di noi stessi, tramite l’ambiente. Prova della buona riuscita della giornata è stata l’assenza di cellulari nelle mani delle persone. Sembra incredibile, ma per un giorno anche i più giovani si sono dimenticati dei loro smartphone e ciononostante sono stati più “social” del solito».

Un parco unico... per attività uniche

Il merito del successo dell’evento, oltre ad un’organizzazione impeccabile, è stata la scelta del luogo. Il parco comunale (grande circa 20mila mq),  infatti, con la tranquillità che offre è stato il posto idoneo per praticare attività volte alla rigenerazione del corpo e dell’anima. Quel giorno, infatti, Ina Okamoto, maestra giapponese, da anni residente a Calcio, si è prestata a praticare gratuitamente per 10 ore consecutive massaggi Shiatsu. Oltre a ciò si è svolta una seduta di yoga in comune, così come l’arte del Qi Kong. Si tratta di una pratica atavica volta a risvegliare l’energia interiore, mediante principalmente la respirazione. Tra l'altro si è praticato anche il risveglio muscolare. Non sono mancati puri momenti ludici, come il gioco al biliardino.

La vera sfida vinta? Riscoprire la gioia di stare insieme

«Penso che in quella giornata – ha concluso Cigognani – abbiamo riscoperto la gioia di stare insieme. Il parco era come una grande sala d’attesa, dove ognuno, al posto di distrarsi con un libro o con il cellulare, si è aperto alla comunità dialogando e ritrovando se stesso. Inoltre cosa principale, ci siamo riappropiati del nostro parco, per un giorno è stato vissuto come qualcosa che ci apparteneva intimamente».

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