"Più forti del silenzio", un concorso fotografico benefico nella bergamasca
La scadenza del concorso, iniziato il 23 maggio è prevista per il 30 giugno 2020.
Un concorso fotografico benefico riservato a tutti gli abitanti della bergamasca. E' l'iniziativa promossa dalla Onlus bergamasca L’Arca di Leonardo, volta a confortare con iniziative varie anziani e bambini che vivano situazioni di disagio e difficoltà.
Concorso fotografico per la bergamasca
Dal titolo “Più forti del silenzio” il concorso ha come obiettivo quello di raccogliere fotografie che documentino uno dei momenti storici più difficili e toccanti vissuti
dalla popolazione bergamasca: la quarantena da Covid19.
In questo periodo ha regnato per giorni e giorni un surreale silenzio a fare da cornice alla paura, alla perdita di sicurezze ed alla privazione del contatto umano,
creando così una nuova forma di “fragilità”. La nostra città, seppur tanto colpita, non ha mai smesso però di pulsare di umanità e di dignità: nonostante l’immobilità di questo tempo nelle case la vita ha continuato a scorrere.
L'Arca di Leonardo
L’Arca di Leonardo, che da sempre si occupa di fragilità, si propone allora, attraverso la raccolta di queste immagini, di creare un’antologia a testimonianza di come il nostro popolo abbia reagito nei confronti di questo disagio, apportando nuove forme di adeguamento ai tempi e nuovi stimoli alternativi. Le fotografie dovranno avere come tema un paesaggio, un momento personale o casalingo vissuto durante la quarantena e i soggetti ritratti saranno di libera scelta.
Come partecipare
Ogni partecipante potrà presentare una sola fotografia in bianco e nero oppure a colori. Per iscriversi al concorso e prendere conoscenza del Regolamento è sufficiente andare sul sito www.arcadileonardo.org o sulla pagina Facebook della Onlus. La scadenza del concorso, iniziato il 23 maggio è prevista per il 30 giugno 2020. In palio interessanti premi per i primi 3 classificati. Il ricavato del concorso andrà in beneficenza per iniziative di assistenza nei confronti degli anziani e dei bambini che vivono in comunità.