Cultura

“Oltre l’inferno, Interpretare la salvezza”, Romano rende omaggio a Federico Ruggeri

Ad un anno dalla scomparsa del maestro, la città gli ha dedicato il premio d’arte del concorso indetto dal circolo “Il Romanino”.

“Oltre l’inferno, Interpretare la salvezza”, Romano rende omaggio a Federico Ruggeri
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Ad un anno dalla scomparsa del maestro, la città gli ha dedicato il premio d’arte del concorso indetto dal circolo “Il Romanino”

Il concorso d’arte

“Oltre l’inferno, Interpretare la salvezza” ovvero l’arte come forma di resilienza. Questo è stato il tema della tredicesima edizione del concorso realizzato dal Circolo “Il Romanino” in collaborazione con il Comune di Romano. Un “approccio dantesco”, ad un tema di stretta attualità, come il desiderio di “andare oltre l’ostacolo”; metafora di un momento storico paragonabile a quello che Dante descriveva nella prima delle sue cantiche. Un evento che, anche quest’anno, è riuscito a catalizzare l’attenzione di molto artisti (più di 50 opere in concorso) che si sono cimentati nel rappresentare il proprio stato d’animo, il proprio vissuto. Sempre in modo originale, sempre autentico.

La cerimonia di premiazione

La premiazione si è tenuta domenica a Palazzo della Ragione. Presenti l’assessore alla Cultura Chiara Brignoli, la presidente di giuria Orietta Pinessi, e Mirko Rossi vicepresidente del Circolo “il Romanino”, unitamente a molti artisti e cittadini intervenuti per l’occasione.
Ad aprire la premiazione è stata l’assessore Chiara Brignoli.

“Il Concorso di pittura è un’occasione che ogni anno aiuta a riflettere, che stimola e conferma il nostro desiderio di promuovere cultura e arte sul territorio. - ha detto - Ringraziamo tutti coloro che credono e partecipano a questo importante appuntamento cittadino”.

L’omaggio a Federico Ruggeri

La premiazione è proseguita con la consegna della “menzione speciale Federico Ruggeri”, premio intitolato all’artista romanese, socio fondatore e primo maestro della Scuola d’arte del Circolo Romanino, scomparso prematuramente lo scorso anno durante la prima ondata di pandemia Covid 19. “Parlare di Federico significa descrivere il genio di un artista totale che ha saputo fare della sua arte una ragione di vita. Per questo il premio a lui intitolato vuole riconoscere l’assoluta originalità dell’opera a cui viene assegnato” ha detto Mirko Rossi, prima di invitare la rappresentante della comunità diurna per adolescenti “Vololeggero”, a ritirare il riconoscimento assegnato all’opera presentata dal loro collettivo di giovani artisti. Riconoscimento consegnato da Adriano Caramenti, membro della famiglia Ruggeri. Dopo l’intervento sono le premiazioni dei primi tre classificati, scandite dalle motivazioni redatte dalla prof.ssa Orietta Pinessi, che ne ha saputo evidenziare le qualità salienti, con passione e professionalità. I vincitori sono stati, primo Luigi Franco con”Verso il sole”, seconda Betty Klimt (Beatrice Capellotti) con “Scomposizione divina”, terzo Gianfranco Tonin con “E uscimmo a riveder le stelle, chiaro di luna” e per la Menzione speciale “Federico Ruggeri”, Barbara Motta della Comunità Vololeggero con “…E niente”.

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