Natale 2017 i bergamaschi preferiscono le vacanze e le specialità culinarie

La spesa per i viaggi è aumentata del 7%. In crescita, anche se minima, la spesa per i regali, ma quest'anno conterà di più "il pensiero".

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Il trend per il Natale 2017 dei bergamaschi parla chiaro: quest'anno più apprezzata la valigia dei regali. C'è voglia di partire e prendersi una pausa dallo stress quotidiano. Ce lo dice la tradizionale indagine natalizia di Confesercenti.

Natale 2017 cosa preferiscono i bergamaschi

Quest’anno i bergamaschi preferiscono preparare la valigia piuttosto che mettere doni sotto l’albero. E’ quanto emerge dalla tradizionale indagine pre natalizia Swg-Confesercenti. In crescita infatti il budget medio per persona da destinare alle vacanze, che quest’anno si attesta a 715 euro (con un buon +7% sul 2016), superando finalmente – dopo dieci anni – il valore registrato nel 2007 (694 euro), ultimo anno prima della crisi, per un giro d’affari complessivo stimabile nel 2017 in 2,3 miliardi di euro in consumi turistici. A concedersi uno stacco sarà il 37%, il 7% in più rispetto a un anno fa. Il 45% sceglierà le città d’arte, un buon 29% punterà sulla montagna. Il resto si dividerà fra località di mare e estero. Buoni segnali anche per le mete turistiche bergamasche, complice anche la neve caduta in abbondanza nei giorni scorsi: secondo le stime, le vacanze natalizie si chiuderanno con un +2,3% di presenze in più rispetto all’anno scorso.

Regali sì ma senza follie

In linea con i dati nazionali, i bergamaschi non faranno invece follie per i tradizionali regali. In media si spenderanno 320 euro a testa: +0,7% rispetto a un anno fa, a conferma di una ripresa dei consumi cauta ma continua.
Va però detto che il 41% degli intervistati ha fissato un limite di spesa di 100 euro per i regali, con prevalenza per il classico “pensierino” simbolico. Insomma, più del valore economico conterà il gesto. E anche i regali per i bambini avranno un risvolto più utile e pratico: Babbo Natale porterà soprattutto giochi didattici (22%) libri (14%) e vestiario (11%), mentre si registra un leggero calo per i giochi tecnologici, che scendono dal 10 al 9%.

Fase di progressivo rilancio

“Il quadro che emerge – spiega Filippo Caselli, direttore di Confesercenti Bergamo - è di una fase di progressivo rilancio, che trova riscontro anche a Bergamo: progressi che ora meritano di essere consolidati. E' vitale che il governo metta in campo interventi mirati per dare maggiore impulso ai consumi e sostenere i piccoli imprenditori che, purtroppo, sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto della crisi”.

Internet o mercatini? Dove si acquista?

"Molti su Internet, il modello Amazon ormai è un canale consolidato. Ma è anche vero che tanti continuano a preferire la scelta nei negozi reali – continua Caselli - In questi giorni il centro di Bergamo si è riempito di gente, a conferma del fatto che le vie tradizionali dello shopping stanno ritrovando fascino, grazie anche al buon lavoro del Distretto del commercio e dei commercianti”.

Il pranzo take away

Quanto al pranzo di Natale, i ristoranti stanno ricevendo un buon numero di prenotazioni. Ma la maggior parte dei bergamaschi, come d’abitudine, festeggerà in famiglia. Magari acquistando cibi già pronti, vera tendenza del 2017. Il tempo a disposizione, tra ultimi impegni di lavoro e corsa ai regali last minute, è sempre più risicato. Dunque ben venga un pranzo che richiede solo di esser riscaldato e gustato. Anche in città sono numerosi i ristoranti e le gastronomie che propongono un menu completo, dall’antipasto al dolce. Tra le proposte non mancano casoncelli, tortellini e altri piatti della tradizione. Ma c’è chi non disdegna il pesce, dall’insalata di mare al branzino al forno. Gran finale con il panettone, da scegliere possibilmente in pasticceria o nel forno di fiducia: un buon prodotto artigianale, fresco e fragrante, è quello che ci vuole per accompagnare il brindisi di Natale.

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