Il messo comunale va in vacanza, e festeggia in moto a Capo Nord
Straordinaria impresa di Mario Severgnini, messo comunale e autista dello scuolabus di Capralba recentemente andato in pensione, giunto in moto a Capo Nord.
Ha realizzato il sogno che coltivava sin da quando era bambino, Mario Severgnini, che il 25 luglio ha raggiunto Capo Nord a bordo della propria motocicletta, accompagnato dalla figlia Elisa.
Il sogno
Da Capralba a Capo Nord in sella ad una moto, in due. Un’impresa, il sogno di un viaggio inseguito sin da quando era bambino. Ha dovuto attendere la pensione, Mario Severgnini, ex messo comunale e autista dello scuolabus del paese, ma finalmente, all’età di 58 anni ha potuto trasformare il proprio desiderio in realtà.
E così la mattina dell’11 luglio, insieme alla figlia Elisa, insegnante nella scuola materna del paese, è partito a bordo della propria Honda CBF1000 per affrontare gli oltre 11mila km dell’itinerario che li ha portati ad attraversare buona parte dell’Europa.
«Sono sempre stato un appassionato delle motociclette – ha raccontato Mario, ancora entusiasta dell’esperienza appena conclusa. – Sin da ragazzino ho coltivato il sogno di raggiungere Capo Nord in moto, perché rappresentava e rappresenta il limite, il punto dell’estremo Nord dell’Europa, un traguardo ambito per tutti gli amanti delle due ruote».
Il viaggio
A raccontare le peripezie delle 4 settimane di viaggio – padre e figlia sono rientrati in Italia solamente il 6 agosto scorso – è stata invece la figlia, Elisa: «È stata un’esperienza emozionante e indimenticabile – ha detto. – Abbiamo superato il passo del Gottardo e siamo passati da Svizzera e Germania, fino a Stoccarda e Berlino. Da lì abbiamo proseguito fino a Copenaghen e poi in Svezia. Abbiamo poi costeggiato i fiordi norvegesi, un vero e proprio spettacolo, così come le isole Lofoten, dopo di che siamo giunti a Capo Nord, dove abbiamo soggiornato due giorni e abbiamo ammirato il sole di mezzanotte. Molto emozionante, al ritorno, anche il passaggio nel villaggio di Babbo Natale. Siamo dunque scesi in Polonia e tornati passando dall’Austria, dalla Slovenia e da Trieste».
Le emozioni
Non è stato il primo, e certamente non sarà l’ultimo lungo viaggio in moto per Mario ed Elisa: «Ho sempre avuto questa passione – ha spiegato Mario. – Negli anni scorsi sono andato in Romania e in Polonia, sempre in moto, e una decina d’anni fa io ed Elisa siamo andati in Germania, sempre rigorosamente in moto. Certo, questo viaggio, di quasi 11500 km, è stato qualcosa di unico e irripetibile, ma ce ne saranno altri. Ciò che più mi è rimasto impresso e mi ha dato gioia è di aver potuto realizzare questo mio sogno insieme a mia figlia, è una cosa che mi porterò dentro per sempre. Ho raggiunto la meta, come tutti i motociclisti entusiasti che abbiamo visto esultanti a Capo Nord».
Ecco di seguito alcune delle foto scattate da Mario ed Elisa durante il loro viaggio: