Romano

L’eccellenza enogastronomica promuove il turismo nazionale

Venerdì sera si è svolto il secondo appuntamento del Festival della Cultura, improntato sul tema del viaggiare

L’eccellenza enogastronomica promuove il turismo nazionale
Pubblicato:
Aggiornato:

Venerdì sera a Romano si è svolto il secondo appuntamento del Festival della Cultura, improntato sul tema del viaggiare.

Viaggiare

I modi del vivere come filo conduttore della quinta edizione del Rotary Festival della cultura in programma a Romano fino al 28 aprile, quest’anno realizzato in partnership con l’Università degli studi di Bergamo grazie al finanziamento del progetto nell’ambito del bando di Ateneo per iniziative di Public Engagement 2023.Viaggiare è la parola chiave della seconda serata che ha visto venerdì come relatrice Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università di Bergamo. L’iniziativa è ideata e promossa dal Rotary di Romano, su coordinamento di Mirko Rossi, in collaborazione con la Fondazione Rubini, ed è sostenuta anche dall’Amministrazione Comunale e dalla Banca di Credito Cooperativo dell’Oglio e del Serio.

Festival della Cultura 2023

La nuova edizione del Festival, sempre sotto la direzione scientifica di Fabio Cleto, intitolata "I modi del vivere" si propone di riflettere su parole-chiave che ci coinvolgono in ogni fase del nostro percorso di vita.

“Il viaggio – ha introdotto Cleto – racconta di uno spostamento nello spazio, ma è anche una grande metafora che ci riporta al viaggio dell’eroe, all’Eneide, all’Odissea. Il viaggio è dunque una forma dell’esperienza e della conoscenza, e uno dei topoi centrali della nostra cultura. È anche un’esperienza necessitata dalle difficoltà: pensiamo ai viaggi della speranza e alla questione migratoria. Viaggio è, però, anche turismo: uno dei comparti più importanti per l’economia italiana".

Gli esperti per anni hanno disegnato la parabola del turismo in ascesa, prevedendo un periodo di crescita costante dal 1950 fino al 2030, eppure con la pandemia Covid tutto è cambiato.

"Il 2020 – ha detto l’esperta Roberta Garibaldi – ha visto i viaggi internazionali diminuire di oltre 2/3. Negli ultimi due anni invece il turismo è tornato a crescere, soprattutto entro direttrici domestiche. È successo anche agli italiani che hanno riscoperto il nostro territorio e sono andati alla ricerca di nuove esperienze nelle tante Regioni del Paese".

La pandemia ha cambiato le abitudini dei viaggiatori, i loro desideri, quello per cui sono disposti a spostarsi e a spendere.

"Sono calati i viaggi business, perché si è imparato che molte riunioni si possono fare on line. ha detto l’esperta Roberta Garibaldi Sono mutati i flussi dalla Cina e dall’estremo oriente, che sta aprendo più lentamente i confini verso l’Europa per i viaggi dei singoli e per i tour di gruppo. I turisti ora prediligono spazi aperti e poco affollati. La bellezza del paesaggio è uno dei primi fattori di scelta. Molta attenzione è data anche alla sostenibilità del viaggio, sempre più persone evitano l’aereo per l’impatto inquinante e riscoprono il treno; altrettanto si dà importanza a progetti socialmente utili".

Potenza mondiale del turismo

L’Italia è per tutti il Paese più desiderato, ma non è il più visitato, si attesta attorno alla quinta posizione mondiale. Su questo pesa la qualità dei collegamenti. Con l’aeroporto di Orio al Serio il nostro territorio ne è il primo testimone, purtroppo il Sud Italia è meno servito ad esempio delle Baleari spagnole. Sempre di più in viaggio si cercano esperienze. I dati dicono che quelle più amate sono quelle enogastronomiche.

"L’Unesco ha abbracciato ormai da tempo i temi dell’enogastronomia. - ha detto l’esperta Roberta Garibaldi - In Italia abbiamo eccellenze come Bergamo per i formaggi, Alba per il tartufo, e molte altre realtà. Oggi questo tipo di turismo coinvolge tutte le fasce d’età. Le differenze emergono tra la scelta delle esperienze, con i giovani che preferiscono gli eventi. Sempre più si amano esperienze capaci di coinvolgere i 5 sensi e non ci si limita alla visita alle cantine, si amano altri luoghi di produzione delle specialità del territorio".

Il turismo enogastronomico

Turismo enogastronomico che si intreccia anche ai temi dell’arte e degli itinerari in bicicletta e che, come tanti altri spunti, è oggetto degli studi dei ricercatori dell’Università di Bergamo dove – in modo pionieristico, oltre 20 anni fa era stato aperto il primo corso di specializzazione in turismo e dove, poi, si sono avviati due corsi di laurea magistrale nello stesso settore. Come conciliare turismo e rispetto delle comunità locali?

"È la vera sfida – risponde Garibaldi – anche questo significa turismo sostenibile. La relazione tra turisti e comunità locali deve essere per entrambi soddisfacente. È necessario avere cittadini felici per avere un turismo felice".

Prossimi appuntamenti con il filosofo del diritto Corrado del Bò per la parola "Giocare", 14 aprile, Marco Belpoliti per la parola "Guardare", 28 aprile. Tutti gli incontri si terranno in presenza, di venerdì e a cadenza quindicinale, presso il Teatro della Fondazione Opere Pie Rubini, alle 20.30.

Seguici sui nostri canali