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La rassegna in omaggio al governatore Francesco Martinengo Colleoni

La figura del quadrisnipote del grande condottiero è ancora ignota ai più, e poco si sa ancora di lui.

La rassegna in omaggio al governatore Francesco Martinengo Colleoni
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Un’estate piena di iniziative dedicate a Francesco Martinengo Colleoni.

Omaggio a Francesco Martinengo Colleoni

La figura del quadrisnipote del grande condottiero è ancora ignota ai più, e poco si sa ancora di lui.  Francesco Martinengo Colleoni (1548?-1621), nacque a Scanzo, seguì le orme del quadrisnonno Bartolomeo Colleoni e della famiglia intraprendendo la carriera militare, combattendo anche a Malta e nella celebre battaglia di Lepanto, oltre che in Francia nelle truppe di Emanuele Filiberto di Savoia da cui ebbe l’onorificenza del collare dell’Annunziata. Fu governatore del Piemonte ed ambasciatore presso il papa; in seguito militò ancora per i Savoia e la Repubblica di Venezia.

Una figura emblematica

Si tratta di una figura, che per quanto sia poco conosciuta, è molto affascinante. Ecco perché in occasione dei quattrocento anni dalla sua morte i Comuni di Cavernago, Martinengo, Scanzorosciate, ma pure di Pianezza (che si trova in Piemonte), in collaborazione con la ProLoco Due Castelli e moltissimi altri enti stanno organizzando diverse iniziative "ad hoc". In particolare, i vari eventi si dovrebbero tenere tra fine giugno e il mese di settembre, sempre sperando che il Covid possa retrocedere, permettendo così lo svolgimento degli eventi culturali. Il tutto rientra nel Progetto Coglia, che da qualche anno si è posto l’obiettivo di promuovere la figura del Colleoni e di altre persone a lui connesse.

Una mostra itinerante

Al momento, sono in corso diverse ricerche documentarie in varie parti d’Italia, con l’obiettivo di organizzare una mostra itinerante. Le iniziative messe in campo per l’estate sono solo l’inizio di un percorso più ampio che comprende una fase di studio più approfondito, di valorizzazione del personaggio.  Visto il legame stretto tra il Colleoni (in particolare Francesco Martinengo) e l’ambiente bresciano, tutti questi progetti culturali sono orientati al 2023, anno in cui Bergamo e Brescia, congiuntamente, saranno città della cultura d’Italia.

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