"Inedita Incoronata", alla scoperta delle bellezze della chiesa e del convento

"Inedita Incoronata": racconti di scoperte, ricerche e studi. Un evento culturale organizzato dalla Congregazione dei religiosi Sacra Famiglia e dall'omonima scuola di Martinengo.

"Inedita Incoronata": le ragioni ideali

"L’arte, qualsiasi forma essa assuma, è via alla verità della vita e senso dell’umano cercare - si legge nella nota stampa di presentazione - L’arte racconta dell’autore, ma anche di un popolo, di una chiesa, di una cultura in cui l’autore visse, e ‘parla’ sempre alle giovani generazioni, presenti e future. Entrando in un museo o in una chiesa, o ammirando un quadro o un paesaggio si liberano emozioni, sempre siamo raggiunti da un senso di pienezza da cui scaturisce gratitudine e pienezza. Davvero è la bellezza che salverà il mondo".

Un po' di storia:

"La comunità dei religiosi della Sacra Famiglia, dal 1868, quando acquistò il convento e la  chiesa francescane di Santa Maria Incoronata da una confraternita martinenghese, abita in questo complesso architettonico - si precisa - Alla sua ‘ombra’ è cresciuto, anno dopo anno, dapprima un orfanotrofio, poi un collegio e poi una scuola paritaria. Pensate che oggi, ogni giorno, questo spazio è abitato da circa 1200 persone tra studenti, insegnanti ed educatori. E tutti respiriamo questa armonia e tutti siamo sotto lo sguardo di questi personaggi illustri e della loro fede. Educhiamo con l’arte del nostro complesso artistico e architettonico. È questa l’idea ma anche l’azione che stiamo svolgendo con tutti i nostri studenti: facendoli entrare nella chiesa e nel convento, con un curricolo di arte che comprende anche lo studio della nostra chiesa, con visite guidate anche agli studenti delle scuole del territorio. Queste ragioni: il valore dell’arte come via alla vita e la presenza di una scuola con i figli delle nuove generazioni ci hanno smosso a ‘dare voce’, dare parola, far circolare l’energia di questi spazi e affreschi, a far parlare questo patrimonio artistico: negli anni 2000 con un grosso intervento conservativo, aggiornamento, restaurativo. Negli anni 2020 con un grosso investimento in ricerca, studi, approfondimenti per poter arrivare a una ‘nuova’ storia del convento e della chiesa".

Il programma

"Su questo orizzonte si colloca la proposta di Inedita Incoronata 2024 - si prosegue - La chiesa e il convento dell’Incoronata continuano a rivelare, attraverso le sue bellezze custodite nel tempo, aspetti inediti come uno scrigno di cose nascoste che, anno dopo anno, prendono ‘volto’ rivelando ancora di più la loro bellezza! Con il percorso Inedita Incoronata vogliamo raccontare le ultime ricerche e scoperte grazie alla passione di amiche e amici esperti sapienti. Essi ci prenderanno per mano per farci apprezzare queste meraviglie e, come sempre, attraverso la bellezza avvicinarci di più alla verità e al senso della vita".

Sabato 2 marzo 18-19

Quali cose «nascoste» sta portando alla luce la ricerca di amici e amiche appassionate? Inizia un nuovo viaggio alla scoperta dell’Incoronata. Nella prima tappa il perché di questo complesso, la storia, l’architettura, le meridiane.

INCORONATA. IL COMPLESSO ARCHITETTONICO
«Il senso del percorso di Incoronata Inedita» relatore padre Gianmarco Paris, Superiore generale

«L’idea, il progetto, la storia» relatore prof. Gabriele Medolago, ricercatore e storico

«Incoronata: lo spazio architettonico e l’evoluzione» relatore prof. Fabrizio Fasolini, architetto

«Incoronata: la novità delle Meridiane a riflesso» relatore prof. Diego Bonata, astronomo

Sabato 9 marzo 18-19

"È Maria la donna Incoronata alla quale è dedicata la chiesa - si spiega - È raffigurata al centro del catino absidale e si può vedere fin dall’ingresso della chiesa. Ecco l’Incoronata cioè Regina (festa che si celebra il 22 agosto e che completa la festa dell’Assunzione in Cielo – 15 agosto). Ma è arrivata a questo traguardo perché è stata donna, madre, regina. Saranno questi ‘passaggi’ a costituire i presupposti per la ricerca in vista di realizzare oggi il suo abito".

INCORONATA. LA FIGURA DI MARIA
«Donna Madre Regina: Maria negli affreschi dell'Incoronata» relatrice Orietta Pinessi, docente Università degli Studi di Bergamo.

«Quel filo tra cielo e terra: gli abiti di Maria all'Incoronata» relatore Alessio Palmieri, Marinoni docente Università del Sussex e Fondazione Lisio Firenze

Sabato 16 marzo 18-19

"Quando il regista Ermanno Olmi scelse il convento dell’Incoronata come palcoscenico del brefotrofio dove i giovani sposi andarono per accogliere bambini quale luogo immaginava di rappresentare? Con originali video e immagini, racconteremo la storia dell’Istituto Santa Caterina alla Ruota, brefotrofio di Milano che accolse migliaia di bambini abbandonati, con particolare attenzione alle pratiche dell’esposizione infantile, come oggetti di riconoscimento".

INCORONATA. BREFOTROFIO DE L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI
Santa Caterina alla Ruota nel film L’Albero degli Zoccoli: la vera storia del brefotrofio di Milano

Introduzione di Maurizio Plebani, fotografo

Relazione della prof.ssa Delia Flores Reggiani, storica e archivista

Sabato 23 marzo 14.30-15.30

"La visita guidata alla chiesa e al convento (previa prenotazione) ha un carattere speciale - si sottolinea - perché, dopo aver ascoltato le varie scoperte, ritorniamo con calma sui luoghi raccontati e gusteremo ancora di più la loro bellezza e novità".

Domenica delle Palme 24 marzo 20.30

"L’incoronata non è solo fantasia di colore - si afferma nel comunicato - ma anche uno spazio di ascolto di grande fascino. Cosa c’è di più bello che ascoltare la Passione di J.S. Bach davanti all’affresco della Crocifissione dei Baschenis nella domenica delle Palme?"

INCORONATA. SPAZIO di MUSICA SACRA (venerdì 15 marzo 20.30 serata di presentazione)
Passione di san Giovanni di J. S. Bach (BWV 245) per coro (20) e orchestra (20) e solisti (6) con traduzione in diretta del testo

CORO Magnificat Choir &
Consort Direttore dott. arch. Massimo Grechi

La storia del convento dell'Incoronata 1470-2025. Dai francescani ai religiosi della Sacra Famiglia

"Siamo in attesa della pubblicazione di questa monumentale opera storica - si prosegue nella nota stampa - san Francesco, santa Chiara e il movimento francescano hanno rappresentato nella storia della Chiesa e della cultura occidentale un vastissimo movimento di riforma ecclesiale, ma anche di cambiamento sociale, risvegliando la coscienza di numerosissimi giovani uomini e donne per un mondo diverso, alternativo, e soprattutto fraterno. L’Europa di quel tempo è stata punteggiata da conventi e da chiese francescane, con le loro caratteristiche architetture che ‘narravano’ l’umanità di Dio, la sua prossimità all’Uomo, e questi luoghi sono divenuti luoghi di incontro, di cultura, di arte e di spiritualità. Tra i numerosi conventi francescani (a circa 200 anni dalla morte di san Francesco / 3 ottobre 1226), si colloca il complesso conventuale di Santa Maria Incoronata in Martinengo (inaugurato il 3 novembre 1475), abitato dai Francescani, Osservanti e poi Riformati, sino al 1810 e dal 1868 dai Religiosi della Sacra Famiglia. All’ombra di questo convento i religiosi della Sacra Famiglia (fedeli alla missione educativa della loro fondatrice, santa Paola Elisabetta Cerioli) hanno costruito una grande scuola con migliaia di studenti, dai 3 mesi ai 14 anni. Questo luogo, come quello delle Clarisse in Martinengo, venne voluto dal coraggio e dalla profonda e sensibile esperienza religiosa del condottiero Bartolomeo Colleoni. A questa esperienza religiosa si unisce la sua generosità (fondando il Luogo Pio della Pietà) e la sua passione civile".

L’importante vicenda di questo luogo è stata oggi ricostruita con un amplissimo lavoro di ricerca e studio.

"E' durato oltre cinque anni (2019-2025) e ha visto indagini sia a livello locale, sia in molte parti d’Italia (Venezia, Roma, Milano etcetera) fino a… gli Stati Uniti d’America - si conclude - Sono state consultate decine di migliaia di documenti che hanno portato innumerevoli nuovi elementi di conoscenza e nuove scoperte. Il Convento, attraverso un’indagine interdisciplinare che ha coinvolto molte persone, viene analizzato nelle sue vicende storiche, istituzionali, edilizie, artistiche ed altro, con attenzione anche alle persone legate a questo luogo. Un luogo che darebbe lustro a una intera città, come ricorda lo storico ottocentesco Muoni".

Incoronata luogo del cuore FAI?

Ma c'è anche un suggestivo progetto che bolle in pentola, in collaborazione con FAI - Fondo Ambiente Italiano, che verrà presentato venerdì 19 aprile con la scuola e sabato 20 aprile con amiche e amici.