Concerto in piazza per celebrare gli 80 anni della banda "Santa Cecilia"
Una serata di musica e memoria nel cuore pulsante della comunità di Fara Olivana.

Una serata di musica e memoria nel cuore pulsante della comunità di Fara Olivana.
Un concerto per festeggiare una storia lunga ottant’anni
La banda in piazza per festeggiare. Sabato 5 luglio, la piazza della chiesa di Fara Olivana si è trasformata in un grande palcoscenico a cielo aperto per celebrare l’80esimo anniversario di fondazione del Corpo Musicale Santa Cecilia. Davanti a un pubblico numeroso ed entusiasta, la banda di Fara ha guidato i presenti in un emozionante viaggio musicale attraverso i principali generi del repertorio bandistico: dalle solenni marce sinfoniche, ai brani originali per banda, passando per trascrizioni di colonne sonore cinematografiche, musical e persino incursioni nel mondo dell’hard-rock. L’evento ha rappresentato il momento clou di un più ampio programma ideato appositamente per l’importante ricorrenza, che nel corso del 2025 vedrà una lunga serie di concerti, non solo bandistici, attraversare tutto l’anno, rendendo omaggio alla musica e alla comunità.
Un racconto fatto di note, immagini e riconoscenza
La serata non è stata solo un’esibizione musicale, ma un vero e proprio omaggio alla storia del Corpo Musicale Santa Cecilia. In parallelo al concerto, una mostra allestita per l’occasione ha raccontato attraverso le locandine dei concerti degli ultimi vent’anni il percorso artistico e sociale della banda. Sulle note eseguite magistralmente dai musicanti, il pubblico ha potuto rivivere la storia dell’ensemble, fatta di passione, impegno e partecipazione collettiva. Le parole di ringraziamento rivolte durante la serata sono state rivolte al maestro Alessandro Boccanera, ai musicanti di ieri e di oggi, ai tanti collaboratori e agli enti che hanno sostenuto negli anni l’attività della banda. In una realtà piccola come Fara Olivana, avere un Corpo Musicale attivo da ottant’anni è un segno tangibile di coesione, identità e cultura condivisa.
Le bande: un patrimonio culturale e sociale
Alla serata hanno partecipato anche figure istituzionali di rilievo nel panorama bandistico provinciale: la presidente dell’Associazione Bergamasca Bande Musicali, Laura Baroni, e il referente per la Bassa Bergamasca, Roberto Rossoni. Entrambi hanno sottolineato con forza il valore culturale e sociale delle bande, sottolineando come esse non siano solo espressione artistica, ma soprattutto strumenti di aggregazione, inclusione e formazione per le comunità locali. L’Associazione conta ben 122 bande iscritte, anche da fuori regione, e la provincia di Bergamo si distingue a livello nazionale con le sue 110 bande attive: il numero più alto d’Italia. Un dato che conferma quanto la musica bandistica sia profondamente radicata nel territorio e continui a essere uno dei canali più efficaci per trasmettere valori, tradizione e senso di appartenenza. Con il concerto del 5 luglio, Fara Olivana non ha soltanto celebrato un anniversario, ma ha rinnovato un patto culturale e affettivo con la propria storia e con il proprio futuro. Il prossimo appuntamento musicale all’interno del programma per l’80esimo si terrà il 20 settembre a Fara Olivana con l’esibizione della Brassband BigoyDay.







