Treviglio

Il collettivo Karvansaray si scioglie: addio ad una fucina di cultura e arte trevigliese

Negli anni della pandemia è stata una fucina di cultura e arte, nell'ex trattoria Moro di via Sant'Agostino.

Il collettivo Karvansaray si scioglie: addio ad una fucina di cultura e arte trevigliese
Pubblicato:

Rimasto senza sede, il collettivo Karvansaray di Treviglio ha deciso di sciogliersi e di chiudere definitivamente le attività culturali entro la fine del 2022. L'associazione, che aveva trovato "casa" temporaneamente nell'ex trattoria "Moro" di via Sant'Agostino, saluterà la città con una festa di addio il 14 dicembre, dopo due anni di attività culturale in piena pandemia.

"Siamo al termine del cammino"

Il nome del collettivo, "Karvanseray", significa "caravanserraglio": un luogo di sosta delle carovane. "Anche noi siamo giunti e giunte al momento della ripartenza, verso nuovi luoghi fisici e non - spiegano ancora gli animatori del gruppo - Abbiamo avuto la fortuna di sostare in un meraviglioso caravanserraglio, proprio durante il deserto della pandemia. Ma è arrivato il tempo di rimettersi in cammino".

Il collettivo Karvansaray nell'ex trattoria Moro: una fucina di cultura e arte

Ad annunciarlo è lo stesso gruppo, che da alcuni anni ormai organizzava nello stabile del centro storico interessanti e spesso inediti eventi culturali e artistici: mostre, proiezioni, performance artistiche e momenti conviviali pensati soprattutto per un pubblico di giovani. All'origine della decisione del collettivo c'è principalmente il fatto che il proprietario dello stabile storico in cui il gruppo ha sede ha deciso di destinare quei locali ad altre attività.

"In questi anni il proprietario dello stabile di via Sant' Agostino GianMaria Bergamini ci ha dato la grande opportunità di trasformare una vecchia corte in un centro di produzione e divulgazione d'arte - spiega il gruppo in una nota - I vecchi muri di questo edificio hanno ripreso vita proprio nel febbraio 2020, quando attorno a noi tutto stava per fermarsi. Ora lo stabile di è destinato a cambiare ancora volto e noi siamo contenti che sia così: è un po' la sua natura essere camaleontico. Nel tempo, questa corte è stata una trattoria, un insieme di appartamenti, il negozio di una parrucchiera, un centro artistico e, a breve, chissà cosa lo attende. Ringraziamo con il cuore GianMaria per la sua generosità e per aver creduto nel nostro progetto artistico e averci ospitato per tutto questo tempo. E ringraziamo tutti e tutte voi che per un momento avete sostato al Karvansaray. Chi guardando le installazioni in vetrina o chiedendoci una poesia, una canzone o una favola al telefono in piena pandemia; chi è stato nostro ospite in residenza e qui ha prodotto un proprio lavoro artistico; chi ha allestito mostre e chi le ha guardate; chi ha partecipato ai workshop e chi li ha guidati; chi è passato dal cortile per un bicchiere di vino; chi si è affacciato a curiosare durante spettacoli, concerti, incontri a tema; chi si è affacciato mentre lavoravamo per ridare vita a queste mura; chi ci è passato a trovare; chi ha scelto questa corte per presentare un proprio spettacolo o un proprio progetto fotografico; chi ha voluto trascorrere del tempo con noi e ci ha dato fiducia; chi, per un momento, è rimasto col naso all'insù a guardare il cielo da questo bel cortile".

La festa di chiusura per Karvansaray

Il 14 dicembre si terrà una festa di addio e di chiusura delle attività, nel cortile di via Sant'Agostino. Ingresso libero dalle 18.30. Per l'occasione, su offerta libera, si potranno acquistare oggetti scenici, costumi, oggetti di casa dell'associazione. In contemporanea, un concerto de Le Muzikere trio, che proporrà canti popolari.

Seguici sui nostri canali