Lunga vita ai diritti

Il campanile s'illumina di blu per difendere i diritti dei bambini

L’invito ad aderire all'iniziativa simbolica è giunto al sindaco Juri Imeri dal Comitato provinciale dell’Unicef.

Il campanile s'illumina di blu per difendere i diritti dei bambini
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Campanile di Treviglio in blu, oggi, 27 maggio 2021, per la ricorrenza del 30° anniversario della ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia. L’invito ad aderire all'iniziativa simbolica è giunto al sindaco Juri Imeri dal Comitato provinciale dell’Unicef.

La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel novembre del 1989 a New York, la Convenzione è diventata testo fondamentale per il lavoro quotidiano di tutti coloro che si occupano di infanzia e adolescenza nei 196 Paesi firmatari. La Convenzione è Legge dello Stato italiano (L. 176/91); si compone di 54 articoli che possono raggruppare in 4 gruppi principali: il diritto alla vita e allo sviluppo, all’ascolto, alla non discriminazione, all’interesse superiore dei minori.

A 30 anni dalla Convenzione molti risultati sono stati raggiunti nel mondo: sono calate del 50% le morti dei bambini al di sotto dei 5 anni; la percentuale dei bambini denutriti è diminuita quasi della metà; 2,6 miliardi di persone in più hanno oggi accesso all'acqua potabile.

In Italia ancora tanto da fare

Nonostante ciò, anche in Italia resta molto da fare per i 10 milioni di bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni. Gli ultimi dati ufficiali sulla povertà ci dicono che oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta; oltre il 25% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 non studia, non lavora né è inserito in programmi di formazione, i cosiddetti neet; le diseguaglianze esistenti tra le regioni del paese non consente parità
d’accesso ai servizi.

Treviglio ha il suo Garante

In molti capoluoghi di regione e in molte province italiane sono stati istituiti i Garanti dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Pochi in altri comuni. Treviglio fa eccezione, poiché, con nomina del Garante a novembre 2020 e con delibera unanime del Consiglio comunale del relativo Regolamento in aprile 2021, si è dato avvio a questa esperienza. Fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, dal Gruppo di lavoro Servizi alla persona, dalla Commissione per le pari opportunità, la figura del Garante sta operando nella città in collaborazione con più enti e in provincia con il Garante di Bergamo.

Le iniziative promosse da Unicef Bergamo si inseriscono nella campagna nazionale “Lunga vita ai diritti”.

Maria Nicoletta Sudati

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