Festitalia, pronta l'edizione in pillole
Saltata la manifestazione prevista per giugno, è nata l’idea della “Notte dei racconti” al condominio solidale il 4-5 e 11-12 settembre.

A Pontirolo saltata Festitalia causa Covid, cogliendo al volo e in modo rigoroso le possibilità offerte dall’attuale normativa anti-Covid 19 gli organizzatori hanno pensato potesse essere un segnale importante proporne una “versione in forma ridotta”, in cui concentrarsi in modo particolare sull’arte del narrare.
Festitalia c'è, anche se in forma ridotta
Saltata la manifestazione prevista per lo scorso giugno, è nata l’idea della “Notte dei racconti” (ovvero Festitalia in pillole) in cui ogni sera - venerdì 4 e sabato 5 settembre alle 20.30 nel cortile della sede di Arhat Teatro/Condominio Solidale in via San Michele 1 - in cinque postazioni, collocate in vari spazi si esibiranno in contemporanea cinque artisti in microspettacoli-narrazioni di 15 minuti e che proporranno disparati generi interpretativi ed attorali (gli spettatori, non più di una decina per ogni microspettacolo, al termine di ogni replica verranno fatti ruotare di postazione in postazione dal personale addetto all’accoglienza). Di seguito gli artisti:
Francesco Chiari in “Omaggio a Gianni Rodari” (a 100 anni dalla nascita e a 40 dalla sua scomparsa)
Un pot-pourri di alcune tra le più celebrate storie e filastrocche del grande scrittore e pedagogo piemontese giocate sulle corde eleganti di un cabaret ironico.
Matteo Nicodemo in “Conosci tu l’abbandono?”
Appunti lievi e attuali di fotografia compulsiva, quasi l’incipit di un corso, per aspiranti urbex (urban exploration).
Aqui Gaini in “Agata…e la sua strada”
Un’intensa, appassionata, vibrante interpretazione attorale del viaggio “obbligato” di una donna nell’inferno “della strada”
Emilio Riva in “ Storie a tavola del Sultano Panjà”
Racconti e favole per grandi e piccini proposte da un “fiabesco personaggio” in un vivace costume orientale: comicità a Go-Go
Grazia Butti in “Requiem”
Un montaggio di testi tratti da riflessioni di don Alessandro Deho…su un dolore non ancora vissuto: dall’ascolto del “Requiem” di Mozart allo scontro con la realtà Covid e il suo carico di dolore, dalla perdita degli affetti più cari alle domande brucianti sulla fede.
Al termine Arhat teatro presenta “Fiori”
(Rapsodia drammatica ispirata a “Les fleurs du mal” di C. Baudelaire) con Samuele Farina - Regia: Pierluigi Castelli
Un’opera di cesello registico su alcuni snodi di un grande capolavoro letterario, una complessa partitura fisico-vocale dell’attore supportata dalle superbe musiche di Kitaro. Un “Cavallo di battaglia” di Arhat teatro che ha riscosso particolari consensi in numerosi festival nazionali e internazionali. La NARR-AZIONE del/nel Teatro-danza.
Ingresso 5 Euro - (5o posti disponibili). Per prenotare 320 8626995 (Segreteria Arhat Teatro).
Si chiude sabato 12
La rassegna teatrale si chiuderà venerdì 11 e sabato 12 settembre alle 21.15 con la Prima ufficiale del nuovo grande spettacolo per spazi aperti dell’ensemble di: Arhat teatro (Elena Ranghetti - Samuele Farina) e del suo gruppo collaboratore Tzelà Teatro (Aqui Gaini - Emilio Riva - Grazia Butti - Sergio Miele). Specials guests: le danzatrici Sara Battisti e Giuditta Pecis: in “Sinfonia delle sfere” sulle musiche di Mike Oldfield e con due “inserti” del Banco del Mutuo Soccorso. Montaggio e regia di Pierluigi Castelli.
Ingresso 8 Euro - (6o posti disponibili). Per prenotare 320 8626995 (Segreteria Arhat Teatro)