Treviglio

E' morta Michela Murgia, a Treviglio presentò il suo libro. Il ricordo: "Donna tenace, ma disponibile"

A intervistarla nel 2019 fu la titolare della libreria Ubik, Gabriela Casola: "Servono più persone in grado di far ragionare e discutere come faceva lei"

E' morta Michela Murgia, a Treviglio presentò il suo libro. Il ricordo: "Donna tenace, ma disponibile"
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La notizia da ieri, giovedì 10 agosto, sta rimbalzando sul web e sui media: è morta, a 51 anni, la scrittrice e attivista Michela Murgia. Negli ultimi mesi aveva raccontato, aprendosi al pubblico, della sua malattia, un cancro al rene al quarto stadio che ieri se l'è portata via. In due occasioni venne ospite a Treviglio per presentare i suoi ultimi lavori.

Addio a Michela Murgia

Nata a Cabras, in provincia di Oristano, in Sardegna, nel 1972 ha seguito studi teologici per poi impegnarsi in vari lavori tra cui l’insegnante di religione, la cameriera e la portiera di albergo. Il suo primo libro intitolato "Il mondo deve sapere", ha raccontato in chiave satirica la realtà degli operatori di telemarketing all'interno del call center di un'importante multinazionale - per la quale lei stessa lavorava - descrivendo lo sfruttamento economico e la manipolazione psicologica a cui sono sottoposti tali lavoratori precari. L'opera ebbe un grande impatto tanto da ispirare la sceneggiatura del film "Tutta la vita davanti" di Paolo Virzì.

Con "Accabadora", edito da Einaudi nel 2009, invece, ha vinto la sezione narrativa del Premio Dessì nello stesso anno, mentre nel 2010 si aggiudica anche il SuperMondello nell'ambito del Premio Mondello e il Premio Campiello. Tra i suoi più grandi successi ci sono "Ave Mary" (2011), "Chirù" (2015) "God save the queer" (2022) e "Tre ciotole" (2023), ma Michela Murgia era anche una fervida attivista femminista e un'intellettuale.

Ospite di Ubik al Tnt: "Una donna tenace e disponibile"

Proprio in occasione della presentazione di uno dei suoi libri "Noi siamo tempesta", nel 2019, aveva fatto tappa a Treviglio al Tnt, ospite di Ubik, la libreria di via Fratelli Galliari di Gabriela Casola e Marcella Toniolo e dell'Ufficio cultura.

"Ho un bellissimo ricordo di Michela Murgia: una donna tenace e determinata, convinta dei propri ideali e con la voglia di far riflettere - ha raccontato la titolare della libreria Ubik Gabriela Casola - In quell'occasione ricordo che fu proprio lei, che era a Bergamo per la presentazione del suo libro, ad accettare di buon grado di passare a trovarci quella sera. Ho trovato una donna di grande disponibilità, molto alla mano, facile da intervistare perché molto propensa a parlare, raccontare e soprattutto a confrontarsi. Credo che ci sia bisogno di molte più persone come lei in grado di stimolare nel lettore la voglia del confronto. Con la sua scrittura ha dato modo a molti di discutere di temi molto importanti e che non vanno dimenticati".

Michela Murgia a Treviglio
Foto 1 di 3

Michela Murgia alla firma delle copie

Michela Murgia a Treviglio
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Il pubblico al Tnt

Michela Murgia a Treviglio
Foto 3 di 3

Gabriela Casola intervista Michela Murgia

"A mio giudizio, invece, il suo stile a tratti aggressivo l'ha un po' penalizzata - ha proseguito Casola - Avrebbe potuto raggiungere un pubblico più ampio se avesse utilizzato toni più pacati perché nonostante fosse molto ben disposta a discutere, quella sua sicurezza faceva passare l'idea di una persona intransigente nelle idee".

"Ho sempre apprezzato invece la sua discrezione e il fatto di aver sempre voluto tenere lontano dai riflettori la sua vita privata  - ha concluso - per questo la scelta di parlare in questo modo della sua malattia non l'ho capita fino in fondo, ma immagino che in quei momenti solo chi ci passa può sapere cosa scatta nella testa e come possono cambiare gli schemi di comportamento".

Non era la prima volta che la Murgia visitava Treviglio: nel 2015 aveva incontrato i lettori al Centro civico ospite della rassegna "Inchiostro" promossa dalla biblioteca.

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