E se Alda Merini diventasse il nuovo simbolo di Calcio?

La tanto amata poetessa milanese ha un forte legame con la "città dei Muri"... lì visse e fu sepolto il suo primo marito.

E se Alda Merini diventasse il nuovo simbolo di Calcio?
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Alda Merini: la nuova attrazione per Calcio

E se la poetessa Alda Merini diventasse la nuova attrazione per Calcio? Per chi si stesse chiedendo qual è il nesso tra la scrittrice milanese e il piccolo paese della Bassa, la risposta è semplice. Entrando nel cimitero comunale dalla porta principale e costeggiando il naviglio, ci si imbatte poco dopo nella zona a sinistra nella tomba di Ettore Carniti. E per chi non lo sapesse, Ettore fu il primo marito della tanto amata poetessa. Esatto uno tra gli uomini più importanti nella vita dell’autrice de «La pazza dalla porta accanto» è sepolto a Calcio, creando così un legame indissolubile tra la Merini e la «Città dei Muri».

L'amore di Alda Merini e Ettore Carniti

La Merini nel 1951 conobbe Carniti, di professione fornaio, nato a Soncino, ma residente da anni a Calcio. L’uomo nel ‘51 si era già trasferito a Milano, dove riuscì ad aprire diverse panetterie. E proprio in una di queste avvenne che la poetessa e il calcense si conobbero. Dopo un breve fidanzamento i due convolarono a nozze, nel 1954. I due vissero anche per qualche tempo a Calcio, in via Battisti, in attesa che fosse costruito l’appartamento a Milano. Ettore morì però nel 1983 e fu sepolto a Calcio. La poetessa si risposò con il poeta Michele Pierri, ma non dimenticò mai l’amore per Ettore che segnò sempre la sua esistenza, tant’é che negli ultimi anni di vita, si poteva vedere la poetessa meneghina aggirarsi fra le tombe del cimitero di Calcio per far visita al tanto amato primo marito. Non senza qualche lacrima versata, così attestano chi ha potuto incontrare Alda Merini nella «Città dei Muri».

Un nesso molto stretto tra Alda Merini e Calcio

Un legame quindi indissolubile tra il paese di Calcio e la tanto amata poetessa. Un nesso che l’Amministrazione comunale vuole valorizzare. Ad oggi non c’è nulla ancora di certo, ma il vicesindaco Giuseppe Cigognani, senza sbilanciarsi, ha già detto che «in futuro potrebbero esserci delle sorprese… per ora tutto top secret». «Noi vogliamo far riscoprire Alda nei tempi che era sconosciuta – ha continuato Cigognani – quando era povera e abbandonata, non i tempi del successo. Nessuno parla della vera Alda, noi lo faremo. Noi l’amiamo». Infatti la Merini fu la punta di diamante dell’ultima edizione della settimana della cultura, tenutasi a fine aprile, quando per l’occasione furono invitati tre artisti che hanno ripercorso con parole e musica la travagliata esistenza della poetessa, raccontando anche aneddoti e curiosità. Ma forse in futuro il nome della Merini potrebbe essere ancora più legato a Calcio di quanto già non lo sia… per ora però nulla di certo. Di certo l’Amministrazione Comendulli non si farà sfuggire quest’occasione d’oro per valorizzare il proprio territorio.

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