Vola la raccolta fondi per Alessia, tutti in campo aiutarla a vincere contro il tumore
La piccola guerriera di otto anni vive a Verdellino con la sua famiglia. Ama il calcio e l'Inter. Poi, il 13 febbraio, arriva la notizia più brutta e inizia la battaglia contro un medulloblastoma metastatico al cervello
Otto anni. Un piccolo concentrato di energia con la voglia di correre sempre dietro al pallone e la giusta pretesa di poterlo fare. Perché ogni bambina come lei ha diritto a un'infanzia felice e spensierata. E così è stato fino allo scorso febbraio quando ha sconvolgere la vita della famiglia Daminelli è arriva la comunicazione di una diagnosi tra le più difficili da affrontare. Alessia, la loro bambina, ha un tumore. Un medulloblastoma metastatico al cervello scoperto attraverso una risonanza magnetica il 13 febbraio scorso. Da qual momento per Alessia e la sua famiglia è iniziato un percorso difficile, fatto di sofferenza, sacrificio ma anche di profonda speranza.
Alessia, una piccola guerriera
"Da qualche giorno Alessia aveva vomito e mal di testa, ma inizialmente si è pensato si trattasse solo di un virus tanto che sia a Treviglio che a Bergamo ci hanno dimesso con le classiche cure del caso - ha spiegato il papà Roberto Daminelli - Solo dopo qualche giorno e un po’ di insistenza siamo riusciti a farle fare una risonanza magnetica. E lì abbiamo scoperto la massa tumorale".
Un fulmine a ciel sereno che ha squarciato la tranquillità di una famiglia normale. Il papà Roberto, operaio e sindacalista, mamma Manuela che lavora come impiegata ma è attiva in tante attività in paese e la sorellina di 12 anni. Per loro, come per Alessia, inizia un percorso difficile dentro e fuori dagli ospedali.
"Alessia è una guerriera di 8 anni con i piedi sempre sporchi d’erba e il sorriso più contagioso che abbiate mai visto - racconta papà Roberto - La sua vita era fatta di campi da calcio e la sua squadra del cuore, l’Inter. Dal giorno della diagnosi, Alessia combatte una partita che nessun bambino dovrebbe mai giocare. Dopo l’intervento chirurgico durato sei ore e tre cicli di chemioterapia che l’hanno ridotta a un filo d’erba, ora affronta la fase più delicata: riabilitazione motoria e l’autotrapianto di midollo".
Alessia Daminelli, 8 anni
La raccolta fondi continua a volare
Una battaglia che intende vincere e lo dimostra ogni giorno con un’enorme forza di volontà. Le difficoltà non sono poche e oltre a quelle prettamente mediche c'è un risvolto economico non semplice. Per questo la famiglia ha lanciato una raccolta fondi che nel giro di pochi giorni ha raggiunto risultati ben oltre le aspettative.
"Abbiamo chiesto aiuto perché vogliamo darle ogni possibilità di tornare a correre dietro a un pallone - spiega il papà - ma la riabilitazione neuromotoria intensiva non è interamente coperta dal Sistema sanitario nazionale e dovremo sostenere spese per spostamenti in centri specializzati e sistemazioni durante le cure. Non stiamo chiedendo elemosina, ma un’alleanza. Perché Alessia merita di lottare con ogni arma possibile. Perché quando guardo i suoi occhi pieni di luce, prometto che non mi fermerò mai. Perché in un mondo dove esistono bambini che combattono così, essere indifferenti non è un’opzione".
Da qui la decisione di lanciare la raccolta fondi"Unisciti alla lotta di Alessia contro il tumore"(qui il link per partecipare) sulla piattaforma GoFundMe che ha avuto un risultato inaspettato e commovente. La soglia dei 10mila euro con cui era stata avviata è stata raggiunta e sestuplicata superando i 60mila euro.
"Questa generosità ci ha commosso - prosegue - Quando abbiamo lanciato questa iniziativa, credevamo nel suo valore, ma non ci aspettavamo che così tante persone avrebbero risposto con tale generosità ed entusiasmo. La partecipazione ha superato ogni nostra aspettativa, dimostrando quanto sia forte il senso di comunità e condivisione che ci lega. Per questo, avevamo deciso di interrompere la raccolta fondi prima del previsto: perché ciò che conta non è solo il traguardo raggiunto, ma la comunità che si è creata intorno ad Alessia. Abbiamo ricevuto molto di più di un semplice gesto: ci hanno regalato fiducia, sostegno e la certezza di non essere soli in questo percorso".
La sospensione, però, è durata solo un giorno perché la famiglia ha iniziato a essere sommersa di messaggi di persone che volevano partecipare.
"Ho trovato persino una busta nella cassetta delle lettere - ha proseguito Roberto - Sono stati in tanti a chiedercelo e allora l’abbiamo riattivata. Nel rispetto di quanto ricevuto terremo aggiornata la comunità sull'evoluzione del percorso di Alessia perché 'ormai la sua storia appartiene a tutti'".
Bastoni a sorpresa in ospedale con la maglia
Lo scorso 9 aprile Alessia è tornata in ospedale, all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, per affrontare il terzo ciclo di chemioterapia.
"Il giorno dopo è riuscita a camminare autonomamente dalla sua stanza alla sala giochi e ci è rimasta per tre ore - racconta Roberto - Ha affrontato il ciclo di chemio e nonostante non sia stata bene ha voluto partecipare comunque al laboratorio di cucina preparando dei dolci. Poi nel pomeriggio ha ricevuto una sorpresa bellissima. A trovarla è venuto Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter che le ha regalato una maglia con dedica e ha mangiato il dolce che Alessia aveva preparato".
Alessia insieme ad Alessandro Bastoni
La strada non sarà semplice, ma Alessia racchiude in sé la forza di combattere per la vita dei suoi otto anni e ora - accanto a lei - ha un'intera comunità pronta a fare il tifo e a sostenere la sua famiglia che potrà trascorrere la Pasqua insieme nella loro casa a Verdellino.
"Non sappiamo cosa ci aspetterà in questo percorso o quanto durerà - ha concluso Roberto - In ospedale ho potuto vedere tanti bambini anche di pochi mesi lottare contro un male molto più grande di loro. Sappiamo che queste cose succedono, ma finché non ci toccano non possiamo capire davvero. Questi soldi, non lo nascondo, ci potranno aiutare molto, ma nessuna cifra resitituirà a mia figlia la serenità e la spensieratezza dell’infanzia. In ogni caso vogliamo assicurare tutti che ogni contributo, passato e futuro, devoluto per Alessia sarà utilizzato esclusivamente per il suo benessere, la sua crescita e il suo percorso di vita. La sua felicità e il suo sviluppo sono la nostra priorità assoluta. Ancora grazie di cuore per il vostro sostegno e per la fiducia che riponete in noi".
Commenti
Silvia Casanova
Forza alessia piccola grande guerriera siamo tutti con te e i tuoi cari ❤️❤️❤️❤️❤️
Forza alessia piccola grande guerriera siamo tutti con te e i tuoi cari ❤️❤️❤️❤️❤️