Codice rosso per gli incendi, salvi due arrampicatori sorpresi dalle fiamme

E anche in pianura torna il foehn.

Codice rosso per gli incendi, salvi due arrampicatori sorpresi dalle fiamme
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La Sala operativa della Regione Lombardia ha confermato l'elevata criticità (codice rosso) per rischio incendio boschivo, fino alle ore 8 di lunedì. Sono interessate in particolare le province di Lecco, Como, Sondrio e Brescia, ma anche in Bergamasca ci sono zone a rischio arancione: Val Brembana, Alta Val Seriana, Val di Scalve e Basso Serio-Sebino. Lo riferisce l'assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni. Intanto, in Val Chiavenna due uomini che stavano percorrendo una via di roccia se la sono vista brutta, quando le fiamme hanno bruciato le corde che stavano utilizzando per la salita.

Forti venti in quota

Prosegue il flusso di correnti settentrionali in quota guidate da un vasto anticiclone presente sull'Europa occidentale. Tra il pomeriggio di oggi, sabato 5 gennaio, e il tardo pomeriggio e la sera di domani, domenica 6 gennaio, in alta e media quota (1500-3000 metri) le correnti saranno forti o molto forti (valori costanti tra 55 e 90 km/h), in graduale attenuazione dalla serata di domani. Nello stesso periodo tra 700 e 1500 metri, sui crinali e sui versanti esposti, forti venti persistenti con velocità variabili tra 30 e 55 km/h, fino a 70 km/h sul Nordovest e sulle Prealpi Bresciane.

Foehn anche in pianura

Nelle valli alpine e prealpine e sulla pianura centro-occidentale si registreranno rinforzi di intensità variabile a carattere di foehn con velocità medie prevalentemente comprese tra 25 e 35 km/h e raffiche fino a 45-55 km/h.  In conseguenza di queste condizioni ventose, in particolare su Nordovest e Prealpi Bresciane, il pericolo potrà essere anche "molto alto". Su Alta Valchiavenna ed Alta Valtellina si assisterà invece a una forte variabilità spaziale, con deboli nevicate o nevischio portato dal vento nella parte più a nord e tempo secco e ventoso nella parte meridionale.
Per lunedì 7 gennaio, pericolo in lieve calo per l'attenuazione del vento e l'afflusso di aria meno secca.

L'incendio in Val Chiavenna

Paura per due arrampicatori a Gallivaggio

La situazione sembra particolarmente grave in Valchiavenna, dove oggi si è acceso un nuovo focolare. Dopo l’incendio che da sopra Sorico si sta spostando verso Samolaco, anche a Gallivaggio, nel territorio di San Giacomo Filippo (Sondrio), la montagna brucia. Il Giornale di Sondrio riferisce di due uomini di 52 e 53 anni, che sono stati recuperati illesi grazie a un’operazione congiunta tra Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco. I  due arrampicatori, residenti in Brianza, erano in serie difficoltà perché l’incendio li aveva sorpresi  all’imbocco della Val D’Avero. Le fiamme hanno bruciato le corde che stavano utilizzando durante l’arrampicata.  I tecnici del Cnsas, in collaborazione con il Sagf – Soccorso Alpino Guardia di finanza e i Vigili del fuoco li hanno raggiunti e calati in sicurezza (foto in alto). Le operazioni di spegnimento sono rese molto complicate per la difficoltà nel raggiungere il luogo dove sta ardendo il rogo. Inoltre il vento forte, che sta soffiando in questi momenti, impedisce a canadair ed elicotteri di intervenire.

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