La rabbia

Vandali devastano due bacheche, scatta la denuncia

Erano dell'associazione Università del Ben-Essere che ha sporto denuncia ai carabinieri. Tra i cittadini cresce il malumore per i continui episodi

Vandali devastano due bacheche, scatta la denuncia
Pubblicato:

A Rivolta si fanno i conti con continui danneggiamenti a beni pubblici, vandali devastano anche due bacheche dell'associazione Università del Ben-Essere che ha sporto denuncia ai carabinieri.

A Rivolta vandali devastano due bacheche

È un gesto vile, reiterato e ormai impossibile da ignorare. L’associazione Università del Ben-Essere rompe il silenzio dopo l’ennesimo atto vandalico subito in meno di una settimana. Due bacheche, simboli di informazione, cultura e partecipazione civica, sono state distrutte: la prima sabato scorso, sotto i portici del palazzo comunale in pieno centro storico; la seconda, pochi giorni dopo, nei pressi del centro socio-culturale di via Renzi.

"La prima bacheca vandalizzata è stata sfondata a suon di calci - racconta amareggiata Clara Vismara, presidente dell’associazione - e qualche mattina dopo abbiamo trovato distrutta anche la seconda bacheca".

Ma non si tratta di episodi isolati. A Rivolta i cittadini iniziano a fare i conti con un fenomeno preoccupante: vandalismi ripetuti, che ogni settimana colpiscono il patrimonio pubblico. Cestini divelti, vetrate infrante, giochi nei parchi danneggiati, cartelli stradali piegati: l’elenco è lungo e cresce con allarmante regolarità.

L'associazione rompe il silenzio e denuncia

Di fronte a questo clima, l’Università del Ben-Essere - realtà che da anni promuove cultura, salute e socialità - ha deciso di dire basta.

"Ho sporto denuncia alla caserma dei carabinieri di Rivolta - ha continuato Clara Vismara -. Chi si diverte a distruggere bacheche, locandine, espositori ed altro, noncuranti perfino delle telecamere, forse ha un po' esagerato e non intendiamo passarci sopra per l'ennesima volta. Purtroppo il reato è penale ma, vostro malgrado, non possiamo continuare a lasciarvi fare".

Le telecamere di videosorveglianza di piazza Vittorio Emanuele II potrebbero, infatti, aiutare a risalire ai responsabili, anche se al momento non sono emersi colpevoli. Intanto tra i residenti cresce il malumore mentre ci si chiede se a colpire sia stata la stessa mano. Serve una risposta collettiva: dalle istituzioni, dalle famiglie, dalle scuole: "Perché senza educazione e rispetto, anche una semplice bacheca può diventare simbolo di un degrado più grande".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali