In Lombardia

Vaccinazione antinfluenzale: da venerdì prenotazioni aperte anche per altre categorie

Potranno accedere anche gli adulti tra i 60 e i 64 anni e i bambini tra i 7 e i 13 anni.

Vaccinazione antinfluenzale: da venerdì prenotazioni aperte anche per altre categorie
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Sono oltre 671mila i cittadini lombardi che, a ieri, hanno già ricevuto la vaccinazione antinfluenzale. Numeri che nei prossimi giorni cresceranno ulteriormente grazie anche all'apertura, da venerdì 19 novembre, delle agende per nuove categorie.

Vaccinazione antinfluenzale: nuove categorie

Da venerdì 19 novembre anche altre categorie potranno accedere alla vaccinazione antinfluenzale. In particolare potranno prenotarsi gli adulti dai 60 ai 64 anni (nati nel 1961 e precedenti) e i bambini dai 7 ai 13 anni (nati nel 2008 e successivi) ai quali verrà somministrato il vaccino attraverso lo spray nasale.

Inoltre, fra le nuove classi di condizioni di rischio sono compresi gli operatori sanitari, le Forze armate (Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Carabinieri, Guardia di finanza), i Vigili del Fuoco, i donatori di sangue, i lavoratori a contatto con animali o materiale di origine animale, gli insegnanti e il personale dei servizi educativi (personale docente e non docente fino alle scuole secondarie di 2° grado, inclusi gli educatori dei nidi e delle scuole dell'infanzia).

Moratti rinnova l'appello a vaccinarsi

"Ancora una volta - spiega la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti - rinnovo l'invito a prenotare ed effettuare la vaccinazione antinfluenzale. Ricordo infatti che, insieme alle misure di igiene e di protezione individuale, è lo strumento più efficace e sicuro per prevenire l'influenza".

Come prenotare

I cittadini interessati possono prenotare la propria dose tramite il portale https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it, il numero verde 800.89.45.45, o rivolgendosi al proprio medico di medicina generale o al pediatra.

Fino a venerdì, invece, la prenotazione resta accessibile solo ai cittadini over 65; le persone a rischio per patologia; le donne in gravidanza e i bambini dai 6 mesi ai 6 anni.

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