Treviglio

Vaccinata con la terza dose, ma il Green pass non è valido: farmacista multata al bar

La stessa mattina aveva ricevuto la dose "booster", ma il suo Green pass si è disattivato.

Vaccinata con la terza dose, ma il Green pass non è valido: farmacista multata al bar
Pubblicato:
Aggiornato:

Multata al bar perché il Green pass non era valido, ma era appena uscita dall'hub dove aveva ricevuto la terza dose. Ha dell'incredibile quanto accaduto a Patrizia Siliprandi, nota farmacista trevigliese, multata dalla Polizia locale perché trovata senza certificazione verde valida al tavolino di un bar.

Vaccinata, ma il Green pass non è valido

Un caso limite, certo, ma che potrebbe accadere anche ad altri. Ieri mattina la farmacista si era presentata all'hub di Antegnate per sottoporsi alla terza dose del vaccino anti-Covid, prenotata in anticipo rispetto alla scadenza del suo Green pass che aveva validità fino a marzo. A cinque mesi dalla seconda dose, però, la dottoressa ha deciso di non attendere oltre e ha prenotato la dose "booster", in ottemperanza - tra l'altro - dell'obbligo vaccinale introdotto per la sua categoria professionale.

Multata al tavolino del bar

Ricevuta la somministrazione Siliprandi è tornata a Treviglio e si è recata al bar Marelet per prendere un caffè col marito prima di tornare in farmacia. All'ingresso del locale le è stato controllato il Green pass che è risultato valido e si è seduta a uno dei tavoli. Poco dopo sono giunti gli agenti della Polizia locale impegnati nei controlli sul rispetto delle norme anti-Covid. Il controllo, però, ha dato un esito quantomeno inaspettato.

La farmacista, infatti, ha esibito il proprio Green pass ma dal controllo della Locale attraverso l'App dedicata è risultato non valido. Sorpresa, ha subito controllato se nel frattempo le fosse arrivato il messaggio per scaricare la nuova certificazione verde, ma non era ancora disponibile. Allora ha spiegato la situazione, raccontando di essersi appena sottoposta alla terza dose e mostrando il foglio che attestava la sua presenza all'hub di Antegnate e l'avvenuta vaccinazione.

L'ipotesi di un "bug" informatico

Tutto inutile. Gli agenti della Locale non hanno voluto sentir ragioni e hanno elevato una multa di 400 euro. Siliprandi non si è arresa e ha contestato immediatamente la sanzione producendo una sua memoria per fornire la propria versione dei fatti. La multa, nel frattempo, è stata comminata anche al bar che dovrà pagarla se non riuscirà a dimostrare di aver controllato il Green pass prima di far accomodare la cliente.

All'origine, probabilmente, un malfunzionamento informatico, un "bug" tra la disattivazione del vecchio Green pass e l'attivazione di quello nuovo. La Polizia locale si è detta disponibile ad archiviare la sanzione se verrà dimostrata l'ipotesi del problema informatico. Resta, però, l'amaro in bocca per una situazione ai limiti del paradossale in cui potrebbero incorrere molti cittadini già vaccinati.

Seguici sui nostri canali