Criminalità

Usura nella Bassa, arrestati tre strozzini

Era una spirale perversa, fatta di continue richieste e minacce,   quella in cui è caduto nel febbraio del 2019 un ragioniere brianzolo. Arresti a Verdellino, Urgnano e Bergamo.

Pubblicato:
Aggiornato:

Era una spirale perversa, fatta di continue richieste e minacce,   quella in cui era  caduto nel febbraio del 2019 un ragioniere brianzolo. Tramite un commercialista di Bergamo, si era rivolto a due imprenditori bergamaschi per risolvere alcuni suoi guai finanziari. I due - un urgnanese e un bergamasco, coadiuvati da un commercialista  di Verdellino che faceva da intermediario - gli avevano prestato  80mila euro. Ma nel corso dei mesi seguenti ne hanno rivoluti indietro più del doppio,  con un tasso di interesse del 7 percento al mese, e con continue e assillanti pressioni. Una vicenda agghiacciante, portata alla luce grazie al coraggio di una denuncia.

Un calvario durato due anni

Ieri, i tre sono stati arrestati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo: due sono in carcere e uno ai domiciliari, e dovranno ora rispondere del reato di usura. Il provvedimento, a firma del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo  Massimiliano Magliacani  su richiesta del Sostituto Procuratore Emanuele Marchisio, è stato emesso sulla base di indagini avviate dalle Fiamme Gialle nel settembre del 2020. Dopo un anno e mezzo di calvario.

L’attività investigativa condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo era infatti partita proprio dalla testimonianza del brianzolo, che nel febbraio 2019 si era rivolto ad un commercialista di Bergamo e, per il suo tramite, a due imprenditori,  per avere un prestito di 80mila euro.

Volevano il 7% mensile, e otto assegni in bianco

Il prestito fu accordato. Peccato che i "finanziatori" abbiano poi preteso un tasso d’interesse pari al 7% mensile, e il rilascio, a titolo di garanzia, di otto assegni in bianco, ciascuno da 10mila euro. Dopo la restituzione delle prime rate, per un totale di circa 50mila, a seguito delle difficoltà finanziarie dell’usurato, la vittima degli strozzini è stata più volte minacciata di azioni violente da parte degli usurai, che hanno iniziato a pretendere sempre maggiori interessi, esigendo ulteriori 90mila euro.

Il commercialista faceva da tramite: arresti a Verdellino, Urgnano, Bergamo

Il commercialista – che è un 62enne di Verdellino con diversi precedenti – faceva da intermediario tra gli strozzini e la vittima. Alla fine le indagini hanno rilevato movimenti di denaro per 170 mila euro emessi dal ragioniere ricattato. Sono state inoltre sequestrate una pistola e diverse munizioni risultate poi rubate.

 Oltre al 62enne commercialista di Verdellino,  ai domiciliari, sono stati arrestati anche i due imprenditori: si tratta di un 47enne originario di Casoria (NA) e residente a Bergamo, con precedenti, e un cinquantenne di Urgnano, anche lui già noto alla Magistratura.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali