Un'idea per il weekend? La chiesetta dell'Assunta, con gli affreschi del Pombioli a Calvenzano - TreviglioTv

Un'idea per il weekend? La chiesetta dell'Assunta, con gli affreschi del Pombioli a Calvenzano - TreviglioTv
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Redazione, 5 maggio 2017

Domenica ricominciano le visite alla Madonna dei Campi di Calvenzano, che ospita uno splendido ciclo di dipinti secenteschi del pittore   Tommaso Pombioli. A curare le aperture, insieme agli Alpini, sono i ragazzi dei Salesiani di Treviglio, che ci hanno spiegato come e perché vale la pena farci un salto.

Che cos’è un’opera d’arte? Chi scrive, al di là delle miriadi di teorie estetiche più o meno condivisibili, elaborate da pensatori più o meno credibili, si ritiene che essa sia qualcosa che tende al bello (ossia che sia finalizzata alla crescita e all’elevazione dell’animo umano) e che sia comprensibile a tutti (nel senso che a chiunque, dal più incolto al più dotto dei fruitori, essa riesca a comunicare qualcosa). Pertanto l’importanza di un’opera d’arte è data ancor più quando molte generazioni di persone hanno potuto fruire della bellezza e del messaggio in essa contenuti. Alla luce di tutto ciò diventa illuminante la presenza nel nostro territorio di un monumento ancora poco conosciuto, ma che è stato valorizzato ultimamente, la cui conoscenza non può non diventare un’esigenza (o, se preferite, con terminologia modernamente anglosassone, un must) per tutti coloro che vivono nel nostro territorio. Stiamo parlando della Madonna dei Campi di Calvenzano, una “chiesetta” forse non molto appariscente, anche se, dall’esterno, risalta non poco, con il suo volume bianco e rosso, tra il verde dei campi della bassa bergamasca al confine con il territorio di Crema, a poche centinaia di metri dalla Strada Rivoltana. Ma quello che lascia stupefatto il visitatore è l’interno: qui ogni centimetro di superficie è stato ricoperto da luminosissimi dipinti, capolavoro del pittore cremasco Tommaso Pombioli. Posti a meno di tre chilometri dal Santuario di Caravaggio questi affreschi costituiscono uno dei cicli più completi dedicati alla vita della Vergine della nostra regione. Non ci credete? Raccogliete la sfida e andate a vedere! Il Gruppo locale degli Alpini, che amorevolmente ne cura l’apertura e la manutenzione, il Comune e la Parrocchia di Calvenzano e un gruppo di studenti e docenti dell’Istituto Salesiano di Treviglio sono gli artefici di questa “scoperta”. I primi garantiscono l’apertura del monumento, gli ultimi la visita guidata. Sono gli stessi che ne hanno approfondito la conoscenza e l’hanno poi “raccontata” in una bella pubblicazione edita lo scorso autunno. Le date per la visita? In primis domenica 7 maggio, cioè la Pröma de Macc, festa della comunità di Calvenzano, e poi le successive terze domeniche di ogni mese fino ad ottobre (la prossima sarà quindi il 21 maggio).

Lodovico Zana

 

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