Una targa per don Antonio Crippa, il sacerdote degli orfani

Una targa per don Antonio Crippa, il sacerdote degli orfani
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E’ passato mezzo secolo dalla scomparsa di Don Antonio Crippa ma la sua Boltiere non l’ha dimenticato. Anzi, proprio nel 50esimo anniversario della sua morte, il 17 dicembre, ha voluto ricordarlo con una targa commemorativa posta davanti all’Asilo nido. Un luogo simbolico per ricordare il sacerdote che, negli anni più bui della guerra, ha dedicato la sua vita a sostegno delle vedove e degli orfani di guerra.

Don Antonio Crippa

Nato in Svizzera nel 1889 da emigranti bergamaschi don Antonio Crippa sin da piccolo si trasferì a Boltiere dove frequentò le scuole elementari. Dopo essersi iscritto in seminario divenne sacerdote e, negli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale, trasformò l'oratorio di Sant'Alessandro in colonna in un centro di raccolta di viveri e vestiti e rifornì segretamente i partigiani. Dopo il conflitto si occupò dei cosiddetti "orfani dei vivi", bambini abbandonati da famiglie che non potevano permettersi di mantenerli, e dei problemi delle donne e delle madri. Fondò a Bergamo la "Casa degli Angeli" alla quale si dedicò fino alla sua morte, nel 1968.

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