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Una nuova medicina territoriale grazie alla "Comunità della salute"

In campo nuove azioni grazie all’approvazione di Regione Lombardia e la firma di un protocollo d’intesa tra le 20 realtà coinvolte.

Una nuova medicina territoriale grazie alla "Comunità della salute"
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Comunità della Salute: si radica e cresce il progetto nato nei comuni di Ciserano, Levate, Osio Sopra e Verdellino in collaborazione con il Terzo Settore per la cura della salute dei cittadini. In campo nuove azioni grazie all’approvazione della proposta progettuale al bando volontariato di Regione Lombardia e la firma di un protocollo d’intesa tra le 20 realtà coinvolte.

Comunità della Salute

Comunità della Salute è un progetto che pensa al futuro, nato lo scorso maggio a Bergamo, epicentro della crisi pandemica da Covid-19, con l’accordo fra le amministrazioni comunali di Ciserano, Levate, Osio Sopra e Verdellino e cresciuto con il sostegno propositivo delle associazioni di volontariato.


In un contesto in cui i bisogni delle persone sovrastano le risorse disponibili, Comunità della Salute si pone l’obiettivo di costituire una struttura sovracomunale per realizzare azioni e strategie sostenibili per «prendersi cura meglio e più da vicino» della salute dei cittadini.

Il bando regionale

Tra le diverse azioni, c’è anche la partecipazione nel mese di luglio al bando di Regione Lombardia per il «Sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale» con il progetto intitolato «Sosteniamo la salute con la comunità» avente la finalità di coordinare la vasta partnership formata da enti pubblici, amministrazioni comunali e istituti scolastici, e realtà del Terzo Settore, associazioni, organizzazioni e cooperative sociali, e coinvolgendo attivamente i soggetti erogatori della medicina di territorio.

Tre aree di intervento

Il tutto sviluppando azioni in tre aree. La prima è l’educazione e promozione della salute della comunità e la relativa strategia di comunicazione a supporto, con particolare attenzione dedicata alla popolazione scolastica. Segue l’istituzione di uno sportello di prossimità sovracomunale per monitorare in modo continuo i bisogni psico-economico-sociali e supportare la medicina di base nella presa in carico globale della salute delle persone. E infine il supporto di comunità per la facilitazione all’accesso ai servizi digitali contrastando la carenza di apparecchiature e competenze (digital divide) che impedisce a molte famiglie di beneficiare di teledidattica, cura a distanza e uso di piattaforme informatiche, determinando isolamento sociale, culturale e riduzione delle possibilità di cura.

Partnership con il Terzo settore

Il bando, che vede capofila Sguazzi Onlus in partnership con diversi soggetti del Terzo Settore del territorio provinciale, è stato vinto con l’assegnazione di 51.600 euro per la realizzazione delle azioni programmate entro gennaio 2022 con un costo totale del progetto di 64.500 euro.

«Con questo bando la nostra idea di una progettualità che provi a gestire una situazione di emergenza divenuta una nuova quotidianità - ha commentato il sindaco di Verdellino Silvano Zanoli - un progetto di assistenza territoriale, di vera prossimità al cittadino che si fa sempre più concreta. La nostra ambizione di diventare un territorio in cui sperimentare un nuovo approccio di gestione della salute di comunità è un obiettivo ancora più vicino».

Protocollo d'intesa con 20 realtà

Inoltre, la Comunità della Salute ha deciso di strutturarsi ulteriormente, formalizzando la rete di relazioni create in questi mesi, con la stipula di un protocollo d’intesa tra 20 diversi enti e realtà che renderà possibile l’ideazione e la realizzazione di ulteriori azioni, oltre quelle previste dal bando, che vadano nella direzione di una migliore presa in carico del benessere dei cittadini.

«Storicamente il volontariato si rende disponibile là dove si manifesta una difficoltà di risposta dei soggetti accreditati ad un bisogno che la comunità sente centrale ed importante - ha aggiunto Enrico Colpani, presidente di Sguazzi Onlus - La crisi umanitaria che stiamo vivendo, nella sua drammatica manifestazione qui nella Bergamasca, ha messo a nudo i limiti della medicina riparativa occidentale che ha soverchiato, anche economicamente, il sistema di cure primarie territoriale».

Al protocollo hanno aderito: Sguazzi Onlus, i Comuni di Ciserano, Levate, Osio Sopra, Verdellino, Croce Bianca Milano - Sezione di Ciserano, Solidarietà Orizzonti Sereni Onlus, Gruppo Culturale Osio 2000, La Fonte, ARCI - Bergamo, Maite, Associazione In Strada ODV, AFP Patronato San Vincenzo, Cooperativa Il Pugno Aperto, Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo, Emergency, Fondazione Soleterre, Istituto Comprensivo di Ciserano, Istituto Comprensivo di Osio Sopra e Istituto Comprensivo di Verdellino.

L'impegno sul territorio

Il progetto Comunità della Salute, solo negli ultimi mesi ha già raggiunto importanti risultati: l’aiuto logistico e formativo alla riapertura delle scuole, il lancio di uno sportello di sostegno psicologico gratuito, il supporto a medici e pediatri per la realizzazione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale per anziani e bambini, l’acquisto e messa a magazzino di dispositivi medici e di protezione.

«La crisi pandemica in cui siamo stati catapultati ha reso prioritario per noi amministratori occuparci della salute di comunità - ha spiegato il sindaco di Ciserano Caterina Vitali - Dopo oltre sei mesi di lavoro con “Comunità della salute”, arrivare alla firma del protocollo d’intesa e aver ottenuto finanziamenti ci consente di poter aver la certezza di attivare azioni che andranno a beneficio della popolazione».

«La gestione della campagna di vaccinazione antinfluenzale sul nostro territorio, avvenuta in queste settimane grazie al grande lavoro di organizzazione condivisa e relazione con ATS, pediatri e amministrazioni comunali, è un esempio concreto dell’importanza e delle enormi potenzialità di questo progetto», ha ribadito il primo cittadini di Osio Sopra Edilio Pelicioli.

«Il Covid-19 ha messo in luce l’importanza di un approccio comunitario ai valori fondamentali, dati spesso per scontati: sanità, assistenza, prevenzione, servizi, produzioni strategiche, comunicazione sociale, gestione dell’emergenza - ha concluso Maickol Duzioni, sindaco di Levate - L’assegnazione del bando e la firma del protocollo d’intesa sono un passo avanti ulteriore verso la realizzazione di un progetto comune di società rinnovata».

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