Un tuffo nel passato nella città ai tempi di Bartolomeo Colleoni FOTO
Domenica è andato in scena il tradizionale palio dei cantù di Martinengo che ha incoronato il Cantù Ssura vincitore.
Domenica è andato in scena il tradizionale palio dei cantù di Martinengo che ha incoronato il Cantù Ssura vincitore.
Il palio
E' come se una macchina del tempo avesse proiettato la città in piena epoca medievale, ai fasti del grande condottiero Bartolomeo Colleoni. A partire dal mattino, infatti, i figuranti hanno animato la piazza per poi nel primo pomeriggio i membri dei sette cantoni in gara hanno sfilato per le vie dell'antico Borgo, per poi raggiungere Piazza Maggiore, dove hanno inscenato la vita nei cantù ai tempi del celebre condottiero bergamasco. Rigorosamente in abiti d'epoca, realizzati per l'occasione dalle sarte dei vari quartieri, i partecipanti hanno dato vita a una vera e propria rievocazione storica, cercando di rappresentare nel modo più fedele possibile gli usi e i costumi del periodo.
La corsa degli asini
Finite le rappresentazioni è stata la volta del palio, quello più spettacolare: la corsa degli asini. Spinti dal tifo dei loro sostenitori, i portacolori dei vari cantoni hanno cercato infatti di percorrere nel minor tempo possibile, in sella ai loro ciuchi, i tre giri del percorso allestito tra via Tadino e Piazza Maggiore. Il più veloce di tutti, è stato il fantino del Cantù Ssura, che ha saputo condurre al meglio il suo asinello. Al cantù sono stati consegnati una coppa e il Palio.
Il discorso di commiato
In occasione del palio di quest'anno c'è stato il commiato del sindaco Paolo Nozza giunto al suo decimo anno di mandato. «Anche quest'anno è stata una grande emozione assistere a questo grande spettacolo che ricalca le nostre radici cittadine. – ha detto il sindaco Paolo Nozza – Ringrazio tutti quanti hanno reso possibile la realizzazione di questa splendida giornata, un ringraziamento speciale per dieci anni di grande impegno che ho potuto constatare e vissuto in prima persona. A tutti va il mio plauso e l'augurio che la città possa vivere in futuro giornate memorabili come quella di oggi».