Arcene

Un crollo più che annunciato: Cascina Nuova va abbattuta

Il Comune e la Provincia si sono dichiarati disponibili a procedere a una demolizione controllata della parete pericolante

Un crollo più che annunciato: Cascina Nuova va abbattuta
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Cascina Nuova va abbattuta. Non vede altra soluzione l’Amministrazione Ravanelli per la struttura abbandonata in zona Ca' Arcene, lungo l'ex Strada Statale 42, che nel pomeriggio dello scorso giovedì ha subito un crollo parziale del tetto a causa dei forti temporali che, per diversi giorni, si sono abbattuti su quasi tutto il territorio bergamasco e non solo.

Il crollo della scorsa settimana

Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco e della Polizia locale di Verdello, Arcene e Lurano che, sotto la guida della comandante Giovanna Farina e di comune accordo con il sindaco Roberto Ravanelli, hanno momentaneamente chiuso al traffico il tratto stradale adiacente all’edificio rurale in attesa di un’ordinanza della Provincia di Bergamo, che non è tardata ad arrivare.
Già nella serata del 2 novembre infatti, è stato disposto e allestito il senso unico alternato con semaforo per disciplinare la circolazione, che nei giorni successivi è andata inevitabilmente incontro a notevoli rallentamenti.
Malgrado la raccomandazione delle Forze dell’ordine di scegliere un eventuale percorso alternativo, è innegabile che l’ex SS 42 sia una strada di raccordo a scorrimento veloce, soggetta al passaggio anche di mezzi pesanti, che con il senso unico alternato hanno finito per aumentare le code tra un semaforo verde e l’altro.

Cascina Nuova va abbattuta

Un tale disagio alla viabilità alle porte del paese e il persistente rischio di implosione della porzione di Cascina Nuova che si affaccia proprio sulla provinciale hanno convinto ancor di più il primo cittadino Ravanelli a chiederne a gran voce la demolizione.

"Il Comune e la Provincia si sono dichiarati disponibili alla messa in sicurezza dello stabile, ovvero procedere a una demolizione controllata della parete pericolante – ha dichiarato il sindaco arcenese qualche giorno dopo il crollo – La Sovrintendenza però, si è opposta perché la cascina ha un valore storico-architettonico. Per questo, a giorni è previsto un sopralluogo da parte di tutti i soggetti perché il senso unico alternato rappresenta un disagio troppo pesante per la circolazione".

Abbandono e degrado

È necessario dunque, trovare un punto d’incontro tra tutte le parti coinvolte, proprio per cercare di porre fine allo stato di abbandono e degrado in cui versa lo stabile ormai da troppi anni ed evitare che le sue condizioni precarie possano provocare in futuro seri danni alle persone e all’ambiente circostante.
Non va dimenticato però, che Cascina Nuova continua a essere comunque proprietà privata, anche se oggi s’intravede uno spiraglio di luce sulla concreta possibilità di superare questo ostacolo.

"Attualmente, Cascina Nuova è nella disponibilità del curatore fallimentare – ha confermato lo stesso Ravanelli – ma a breve il lotto verrà assegnato mediante un bando pubblico".

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