Treviglio

Un altro scippo, stavolta sul passante ferroviario

In città c'è in giro uno scippatore "seriale": quattro colpi identici in poche ore. Venerdì mattina, un altro colpo sul treno.

Un altro scippo, stavolta sul passante ferroviario
Pubblicato:
Aggiornato:

Probabilmente, la mano non è la stessa. Ma mentre in città nell'ultima settimana si sono registrati quattro furti di cellulare in poche ore ad opera di uno scippatore che si muove in bicicletta e aggredisce soprattutto donne, venerdì mattina un colpo molto simile si è verificato  sul passante ferroviario.

Scippatore sul passante ferroviario

Stavolta, il teatro dello scippo è stato un treno: il passante della linea S5 che arriva a Treviglio poco prima delle 9. Vittima, una ragazza 26enne di Milano, che come ogni mattina stava raggiungendo il posto di lavoro nei pressi della stazione Centrale. La ragazza sedeva nel vagone semideserto, come capita spesso a quell'ora sulla tratta "contraria" a quella del pendolarismo classico. Con lei c'era infatti solo un altro passeggero.

Il treno era fermo alla stazione di Pozzuolo e lei, attorno alle 8.35, stava messaggiando. All'improvviso dal corridoio è   arrivato alle sue spalle  un uomo, che  le ha strappato il telefono di mano. Nemmeno il tempo di accorgersi dell'accaduto, e l'uomo ha approfittato degli ultimi secondi di apertura delle porte per scendere dal treno, che è subito ripartito. Alla ragazza non è rimasto che denunciare il fatto al capotreno e poi alla Polfer.

 In città quattro colpi in cinque giorni

Intanto in città sono infatti già tre i casi (quantomeno quelli noti) di smartphone rubati a donne che se lo sono visto sfilare dalle mani. Un quarto caso è andato invece a vuoto. Blitz rapidi messi a segno da un ragazzo che avvicina le vittime da dietro a bordo di una bicicletta e con destrezza porta via il telefono mentre le malcapitate sono intente a parlare. Le vittime hanno tutte descritto l'aggressore come un giovane con la pelle olivastra. Nel caso del passante ferroviario, invece, lo scippatore era nero.

Leggi di più sul Giornale di Treviglio in edicola

TORNA ALLA HOME

 

Seguici sui nostri canali