Caravaggio

Truffe agli anziani, un'80enne si salva per un soffio

L'intervento di una vicina di casa ha messo in fuga il malvivente.

Truffe agli anziani, un'80enne si salva per un soffio
Pubblicato:

A Caravaggio truffa sventata solo per la capacità della vittima 80enne di chiedere aiuto a una vicina. I malviventi hanno cercato di fare leva (come al solito) sull’ansia provocata da un fantomatico incidente occorso a una familiare.

Truffe agli anziani: fantomatico incidente

Un’esperienza che, anche a giorni di distanza, mette ancora ansia alla vittima di un tentato raggiro giovedì 2 febbraio.

Intorno alle 14 ho accompagnato mio nipote alla cooperativa dove lavora e ho notato un uomo di circa 30 anni, straniero - racconta l’80enne che vive nella zona di viale Europa Unita - andava avanti e indietro e mi ha insospettito ma poi ho pensato che fosse uno dei dipendenti di una ditta vicina. Al mio rientro ho ricevuto una telefonata e dall’altro lato della cornetta un uomo mi ha chiesto se non sapessi nulla dell’incidente capitato a mia figlia in bicicletta. Mi ha detto che aveva il cellulare in mano ma non ci ho creduto perché so che se squilla lei si ferma. Ma lui ha insistito dicendo che aveva investito un giovanotto, finito in ospedale per un intervento a gamba e braccio.

L’anziana si è comprensibilmente agitata.

Richiesta insistente di soldi e oro

Mi ha spiegato che mio genero era andato in Pretura perché doveva portare i soldi - spiega la donna - Io mi sono bloccata, non riuscivo più nemmeno a parlare... Lui mi ha invitato ad andare a prenderli e portare anche dell'oro, altrimenti avrei preso la multa. Gli ho risposto che di denaro non ne avevo, che in casa di mia figlia non tocco nulla e che avrei pagato la sanzione.

Ma il mascalzone ha insistito, chiedendole addirittura di buttare all'aria la camera da letto della figlia per cercare i soldi, raccomandandosi di non chiudere la telefonata.

Il finto carabiniere e l'intervento della vicina

L'anziana, in confusione, è andata in casa della figlia e ha recuperato 300 euro; quindi il truffatore l'ha invitata a mettere il denaro in una borsa e a lasciarla a un carabiniere in borghese che sarebbe arrivato di lì a poco.

Sono scesa ma senza soldi e ho trovato un uomo accanto al cancello - conclude la vittima - portava un cappellino e una mascherina, si vedevano solo i due occhi azzurri. Ho domandato perché voleva il denaro e lui si è offerto di accompagnarmi su a prendere la borsa: allora in portineria ho chiesto aiuto a una vicina che gli ha gridato “Truffatore”, mettendolo in fuga. Ero così agitata che ho dovuto appoggiarmi al muro per non cadere. Un’esperienza terribile.

La famiglia ha sporto denuncia alla locale Stazione dei carabinieri.

Seguici sui nostri canali