Treviglio: La "Peer Education" per spiegare ai giovani i rischi dell'abuso di alcol - TreviglioTV

Treviglio: La "Peer Education" per spiegare ai giovani i rischi dell'abuso di alcol - TreviglioTV
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Redazione, 30 maggio 2017

Il progetto partirà a settembre con l'inizio del nuovo anno scolastico

La «Peer education» per spiegare ai giovanissimi i rischi sul consumo di alcol. Si tratta di una metodologia che prevede la comunicazione di determinati concetti o informazioni, attraverso coetanei dei soggetti a cui è diretto il messaggio. Nasce così il «Peer education Alcohol Project», da parte del servizio «Pre.Gio», in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali. Un gruppetto di studenti (6/8), frequentanti il liceo delle Scienze Umane «Oberdan», il liceo «Weil» e l’indirizzo «Grafica e Comunicazione» dello Zenale e Butinone, da settembre verranno inseriti in un percorso di alternanza scuola-lavoro, articolato in due fasi. La prima, di ricerca, della durata di venti ore, verrà raccolto materiale informativo inerente il fenomeno del consumo di bevande alcoliche. La seconda fase, di comunicazione, sempre della durata di venti ore, sarà finalizzata alla realizzazione di un prodotto grafico/multimediale, da progettare in base sia alle competenze e motivazioni espresse dal gruppo, sia alle informazioni raccolte ed elaborate dagli studenti. L’obiettivo è quello di comunicare al gruppo dei pari le conoscenze apprese e la propria esperienza di ricerca.
Il progetto è stato presentato martedì pomeriggio nella sala consigliare del Comune. Erano presenti il sindaco Juri Imeri, la vicesindaco Pinuccia Prandina, l’assistente sociale Samantha Gentili, Massimo Rotini e Loredana Pisciotta del servizio «Pregio», il rappresentante dell’Ats Luca Biffi, la dirigente scolastica dello «Zenale e Butinone» Paola Pellegrini e il referente dell’istituto «Oberdan» Rosario Forlano.

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