Treviglio: il Pd chiede che la direttrice generale dell'Asst tenga un'audizione in Aula - TreviglioTV

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Redazione, 14 marzo 2017

Il Partito Democratico chiede di conoscere lo stato di salute dei conti dell'ospedale e l'indice di gradimento della qualità dei servizi

I consiglieri del Pd Laura Rossoni e Stefano Sonzogni hanno protocollato una richiesta di audizione in Aula della direttrice generale dell'Asst Bergamo Ovest Elisabetta Fabbrini. Diversi i quesiti posti, con l'obiettivo di capire in particolare la situazione economica finanziaria dell'ente e qual è la qualità dei servizi offerti. Di seguito il testo della richiesta:

 

I sottoscritti consiglieri comunali del Partito Democratico Laura Rossoni e Stefano Sonzogni:

Considerato il rilievo sociale e sanitario del buon andamento dell’Azienda ospedaliera ASST Bergamo Ovest per i cittadini trevigliesi che ne sono i primi utilizzatori.

Ricordato che l’Azienda è guidata da circa un anno da un nuovo Direttore Generale, nella persona della dott.ssa Elisabetta Fabbrini, la quale ha avuto dunque il tempo necessario per valutare la situazione lasciata dalla precedente gestione.

Chiedono:

che la direttrice dell’Azienda Ospedaliera venga invitata in audizione in occasione del già calendarizzato Consiglio Comunale di fine marzo, per approfondire e valutare tutti gli aspetti della gestione stessa, rispondendo ai quesiti e ai rilievi dei consiglieri.

Anticipano, in particolare, che ritengono opportuno siano affrontate le seguenti questioni:

  • quale è stata in generale, in termini positivi e viceversa in termini critici, la situazione trovata dalla nuova gestione e lasciata dalla precedente;

  • in particolare, quali risparmi siano stati consentiti dalla cessata necessità di coprire rimborsi spese per trasferte giornaliere del Direttore, dalla città di residenza a Treviglio;

  • se, in particolare, siano emerse criticità economico finanziarie dovute al trascinarsi, nella presente gestione, di impegni assunti dalla precedente con riferimento ad assunzioni (in specie attraverso il ricorso ai contratti a termine e di somministrazione di lavoro), consulenze o in generale a impegni non revocabili, che hanno incidenza sui conti dell’attuale bilancio;

  • se e quali tagli siano stati necessari per coprire i costi di personale nella misura ritenuta non necessaria a fronte delle effettive esigenze dell’Azienda, e perché – in caso di insoddisfacenti prestazioni professionali di dipendenti in esubero – non siano state attivate le procedure previste dai decreti Madia ora vigenti;

  • se corrisponde al vero che sia stata rilevata uno squilibrio nella parte corrente del bilancio e quali interventi siano stati adottati;

  • se, alla luce di una diffusa convinzione dell’opinione pubblica sulla diminuzione della qualità delle prestazioni dell’Ospedale, che nel periodo della gestione Mentasti aveva scalato le classifiche regionali mentre oggi è agli ultimi posti, siano state effettuate rilevazioni per misurare il grado di soddisfazione degli utenti e, comunque, la qualità oggettiva delle prestazioni erogate, e quali siano le conclusioni più importanti emerse;

  • In quali ambiti particolari sono state rilevate criticità nella qualità del servizio reso;

  • Per il reparto di sterilizzazione quali procedure d’appalto sia state adottate e se risponda a verità il fatto che i servizi di igienizzazione ivi allocati, e gestiti da società esterna, comportino costi non pareggiati dalla mancata utilizzazione anche da parte di altri Ospedali, come invece in un primo tempo sembra fosse stato ipotizzato;

  • quali siano stati i principali interventi di riorganizzazione compiuti o avviati nel primo anno di lavoro e in quali settori;

  • quali siano i reparti che possono essere considerati delle eccellenze sanitarie tali da attrarre sull’Azienda di Treviglio pazienti anche da territori esterni e quali invece richiedano miglioramenti e adeguamenti, tenendo conto del turn over praticato in particolare dai primari;

  • quali siano le liste d’attesa per le singole prestazioni, se siano in linea con le tempistiche lombarde e in quali reparti o specializzazioni siano state rilevate le maggiori criticità;

  • quali siano i progetti di lavoro più urgenti, quelli già in corso e quelli di medio termine;

  • quali eventuali necessità vadano rappresentate, anche con il concorso, la pressione, l’impegno dell’Amministrazione comunale di Treviglio presso l’autorità regionale competente.

A completamento delle questioni generali qui indicate, si richiede inoltre una risposta su questioni specifiche che sono state segnalate al nostro Gruppo consiliare da cittadini utenti, relativamente, a titolo di esempio, a:

  • ragioni e possibili rimedi delle segnalate disfunzioni del Pronto Soccorso, con tempi di accettazione troppo lunghi o momenti di eccessivo affollamento;

  • segnalazione riportata dal Giornale di Treviglio, relativa al fatto che occorra una specifica prescrizione per visita fisiatrica, anche quando sia già stata rilasciata una prescrizione dello specialista, con raddoppio dei tempi, definiti “biblici” dalla lettrice, di ottenimento dell’appuntamento; segnalazione del medesimo giornale circa la necessità di attendere otto mesi per l’effettuazione di una ecografia addominale;

  • impossibilità di prenotazione delle visite per sintomatologie importanti come l’osteoporosi, poiché ai pazienti viene detto al CUP che le prenotazioni vengono accettate solo nei primissimi giorni di ogni anno e poi risultano bloccate per tutto l’anno solare, salvo eventuali disdette. Questo per il servizio sanitario, mentre per la libera professione risultano disponibili date sempre molto ravvicinate. Nella fattispecie, si chiede se questo dipenda dal fatto che è disponibile un solo medico, per un servizio che riguarda oltretutto persone anziane particolarmente bisognose di cure tempestive;

  • impossibilità o grave difficoltà di prenotazione dei tests cognitivi nel reparto di neurologia;

  • scarso livello di collegialità, scambio d’informazioni e condivisione delle strategie di cura tra le diverse competenze mediche nella gestione di patologie il cui trattamento chirurgico e/o farmaceutico è suscettibile di comportare effetti collaterali, tali da aggravare concomitanti patologie.

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