Trent'anni senza il comandante Giuseppe Oggionni
A ricordarlo pubblicamente oggi sono, tra i tantissimi, proprio il suo successore Rolando Fagioli, e il giornalista trevigliese Roberto Fabbrucci.
Dagli incendi in cascina, che all’epoca duravano giorni e giorni e si spegnevano a braccia, fino alle lunghe e delicatissime operazioni per riportare in carreggiata enormi autocisterne piene di GPL sulle strade bianche dei pozzi della Malossa, a Casirate. Ne hanno passate davvero tante insieme Rolando Fagioli e Giuseppe Oggionni. Il secondo, storico comandante del distaccamento dei Vigili del fuoco volontari di Treviglio tra il 1962 e il 1990, moriva trent’anni fa questa settimana, il 7 luglio.
A ricordarlo pubblicamente oggi sono, tra i tantissimi, proprio il suo successore Fagioli, e il giornalista trevigliese Roberto Fabbrucci.
Treviglio ricorda Giuseppe Oggionni
"Ricordare ora alla mia età e pensare a tutto ciò che ha saputo costruire durante i 28 anni da Comandante dei Volontari, fa apparire ancora più straordinario il suo impegno nel vedere lontano e preparare il futuro - ricorda Fabbrucci - Per esempio proponendo e facendo realizzare la caserma dei servizi d’emergenza dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e della Croce Rossa".
Fu, questa, una delle tante vittorie di Giuseppe Oggionni, succeduto nel 1962 a soli 24 anni, ad un altro "gigante" dei pompieri, il maresciallo Danilo Maccagni.
"Fu un periodo di svolta del volontariato a cui Giuseppe diede anche una sua impronta - ha continuato Fabbrucci - Certamente dolce e allo stesso tempo forte, trasformando un impegno gravoso e rischioso, in una passione affettuosa".
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