Tre multe in Ztl, imprenditore contro la Locale

Tre verbali in poche ore per un errore di trascrizione della targa. Imprenditore contro la Locale a Romano, ma il comandante replica: "Nessun potere per annullarli".

Tre multe in Ztl, imprenditore contro la Locale
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Ha preso tra multa in Ztl a Romano per un errore nel trascrivere una vocale nella targa del veicolo autorizzato. Una "Y" al posto della "J" che è costata tre verbali del dispositivo che vigila sugli ingressi nella zona a traffico limitato in città, nel giro di poche ore.

Tre multe in Ztl e l'imprenditore protesta

"Non sono al servizio del cittadino, ma estorcono al cittadino". Queste sono le dure parole di Alessio Belotti, socio della ditta "P.&A. Cosmetics", nei confronti della Polizia municipale. Il suo sfogo si riferisce a un episodio accaduto il 28 giugno 2018, in occasione della loro partecipazione all'evento "Notte Bianca" organizzato dall'Associazione "I Negozi di Romano". Paola Pelizzari, altra socia della ditta, aveva chiesto e ottenuto dal Comune l'autorizzazione ad accedere nella zona a traffico limitato, luogo dell'evento, ma durante la compilazione della richiesta, aveva indicato erroneamente la targa dell'automezzo, confondendo la lettera finale J con Y.

Due sanzioni tolte dal Giudice di Pace

Rivoltosi alla Polizia locale per chiarimenti l'imprenditore, dopo aver scoperto l'errore di trascrizione della targa, ha ottenuto dagli agenti un diniego a stracciare le multe. I verbali ormai erano stati emessi ed era impossibile annullarli, nonostante la buona fede dei due richiedenti, e pertanto erano da pagare o in alternativa impugnare. Il Giudice di Pace di Treviglio il 21 gennaio 2019 ha accolto parzialmente il ricorso, annullando due verbali e confermandone uno in quanto l'accesso era permesso dalle ore 18, mentre l'automezzo della ditta ha transitato in ztl alle ore 17.30.

La replica del comandante della Locale

"Bisogna considerare le casistiche per cui sono state date delle sanzioni - ha spiegato il comandante della Polizia locale Arcangelo Di Nardo -. Se l'errore è stato del cittadino, che nel modulo preposto ha sbagliato ad inserire il numero della targa del proprio veicolo, c’è poco da fare. Il dispositivo rileva l'infrazione e in automatico parte la sanzione. E in questo caso noi non abbiamo nessun potere per poter intervenire, sono gli organi istituzionali superiori che decidono in caso di ricorso". E sulla possibilità che altri verbali simili siano stati cancellati dal Comando ha chiarito: "E' impossibile che una sanzione, data per giuste motivazioni, sia stata cancellata dal comando. Non ne abbiamo il potere. Diverso il caso di un errore nell'inserimento della targa nei terminali da parte del personale. In questo caso è nostra premura assumercene la responsabilità".

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