La proposta

Tre mesi e mezzo senza incassi chi li regge? Gori sprona ad aprire bar ristoranti e parrucchieri

"Si fissino criteri, distanze, capienze massima, ma si dia a questi operatori la possibilità di tornare al lavoro"

Tre mesi e mezzo senza incassi chi li regge? Gori sprona ad aprire bar ristoranti e parrucchieri
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Riaprono le sale da gioco ma bar, ristoranti e parrucchieri restano chiusi fino al 1 giugno. Tre mesi e mezzo senza incassi: ma chi li regge? Si fissino criteri, distanze, capienze massima, ma si dia a questi operatori la possibilità di tornare al lavoro" così il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ieri sera, commentando le anticipazioni sul nuovo DPCM.

Bar e ristoranti, Gori sprona a riaprire

Il piano elaborato dal Governo prevede che da lunedì 4 maggio ripartano i comparti legati ai settori manifatturiero, dell’edilizia e dei cantieri, oltre al settore del commercio all’ingrosso funzionale a queste filiere produttive, a patto che si rispettino i protocolli di sicurezza sul lavoro stilati in questi giorni (già da lunedì 27 aprile sarà possibile mettersi al lavoro per predisporre i locali delle aziende al rientro al lavoro).

Per la riapertura dei negozi di commercio al dettaglio si dovrà attendere sino a lunedì 18 maggio, mentre parrucchieri, estetisti, centri benessere e massaggi (o comunque qualsiasi altro luogo legato alla cura della persona), bar e ristoranti rimarranno chiusi fino al 1 giugno. L’unica deroga prevista da Palazzo Chigi per il settore della ristorazione è prevedere il servizio di asporto oltre a quello di delivery. I clienti dovranno comunque mantenere le distanze, entrare nel locale uno alla volta, evitare assembramenti e consumare il cibo a casa o in ufficio.

Foto di repertorio

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