Morti bianche

Travolto in motorino: Francesco Rossi, postino di 21 anni, muore sul lavoro

Tragedia ieri pomeriggio a Brusaporto. Il cordoglio della Cisl: "Il lavoro del portalettere richiede profonda attenzione e comprensione dei rischi a cui sono esposti, ogni giorno migliaia di colleghi".

Travolto in motorino: Francesco Rossi, postino di 21 anni, muore sul lavoro
Pubblicato:
Aggiornato:

Tragico incidente su lavoro ieri pomeriggio, venerdì, a Brusaporto. Francesco Rossi, un portalettere del paese di soli 21 anni,  parente del sindaco Giuseppe Rossi, è morto travolto da un'auto, mentre alla fine del turno di lavoro si dirigeva verso Albano Sant'Alessandro. Lavorava come portalettere al centro di distribuzione di Seriate da nemmeno tre settimane.

Schianto frontale in scooter

In sella allo scooter aziendale, Francesco Rossi ha perso il controllo del mezzo ed è andato a scontrarsi frontalmente con una vettura che proveniva dalla direzione opposta, a bordo della quale c'erano tre persone, una donna (anche lei residente a Brusaporto) e i suoi due figli di 6 e 2 anni. È stata proprio la donna alla guida della vettura a chiamare i soccorsi, comprensibilmente sotto choc per quanto avvenuto. Sottoposta a test alcolemico, è risultata perfettamente sobria. Purtroppo, mentre per la donna e i suoi bambini non hanno riportato, fortunatamente, alcun tipo di ferita, per Rossi non c'è stato nulla da fare.

Inutili i soccorsi, muore portalettere di 21 anni

Sul posto sono arrivate un’ambulanza, un’automedica e un mezzo della Croce Verde di Bergamo, oltre che le forze dell'ordine, che hanno fatto i rilievi del caso e, alle 19.30 circa, hanno portato via il cadavere del giovane, riaprendo così la strada al traffico.

Il cordoglio della CISL

"L’intera Slp-Cisl di Bergamo ha appreso la notizia con sgomento, incredulità e immenso dolore - commenta in una nota Rossana Pepe, segretaria generale di Slp Cisl Bergamo - Il pensiero va ai familiari di questo giovanissimo ragazzo, a cui l’intera organizzazione si stringe in un ideale abbraccio, e a tutti i colleghi e amici che piangono un giovane uomo che cercava solo di costruirsi un futuro, trasmettendo ogni giorno entusiasmo e dedizione verso questo lavoro. Tali tragedie non possono lasciarci indifferenti, e rendono ancora più evidente come il lavoro del portalettere sia un mestiere che richiede profonda attenzione e comprensione dei rischi a cui sono esposti, ogni giorno migliaia di colleghi".

Seguici sui nostri canali