Tentata truffa degenera in un'aggressione: arrestati due nomadi pluripregiudicati
Hanno tentato una truffa ai danni di un privato piemontese, ma l'uomo ha fiutato la frode. I due nomadi, dopo averlo aggredito, sono stati arrestati.
I due nomadi, padre e figlio di 47 e 20 anni, quando hanno visto fallire la truffa hanno aggredito la propria vittima.
La tentata truffa
I due nomadi, entrambi pluripregiudicati e residenti a Osio Sotto, hanno contattato nei giorni scorsi la propria vittima, un 57enne piemontese, dicendogli di voler acquistare la sua roulotte in vendita online a tremila euro. Dopo un primo acconto da 500 euro, hanno invitato l'uomo con il mezzo a Osio e gli hanno fatto credere che gli avrebbero consegnato il resto della cifra pattuita. All'arrivo della propria vittima, però, dopo essersi fatti consegnare le chiavi del mezzo, i due nomadi hanno tentato di allontanarsi dicendo che si sarebbero recati ad un bancomat lì vicino per prelevare il denaro mancante per l'acquisto.
Da truffa ad aggressione
La pessima scusa accampata dai due truffatori ha messo in allarme il piemontese vittima della truffa, che ha richiesto indietro il mezzo. All'alzare dei toni hanno risposto i due nomadi aggredendo il malcapitato con spintoni, calci e pugni, rapinandolo del cellulare e dandosi alla fuga a bordo di un'auto cui avevano attaccato a rimorchio la roulotte.
L'arresto
Tempestivo è stato però l'intervento dei Carabinieri, che in pochi minuti hanno rintracciato i due truffatori e rapinatori, subito fermati e condotti in manette alla caserma di Treviglio. Sia la roulotte che il cellulare recuperati sono stati restituiti alla vittima dei due, che sono risultati essere padre e figlio: A.H., 47 anni, e L.H., 20 anni. I due malviventi sono stati portati nel carcere di Bergamo come disposto dall'Autorità Giudiziaria.