L'emergenza

"Subito un piano per le Rsa lombarde, contro la seconda ondata"

Mozione in Consiglio regionale di Matteo Piloni (Pd): "Vaccini antinfluenzali e test rapidi".

"Subito un piano per le Rsa lombarde, contro la seconda ondata"
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Tra i primi a lanciare un appello alla politica e alla sanità territoriale, ieri, era stato il presidente della Fondazione Anni Sereni Augusto Baruffi. Nella sua casa di riposo a Treviglio, uno screening anti-Covid non si fa dalla primavera, nonostante le richieste continue. Ora, anche il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni ha presentato in Consiglio regionale una mozione che sarà discussa martedì al Pirellone chiedendo un piano per prevenire  un'altra strage di anziani.   Si parla in particolare dei vaccini antinfluenzali.

Elezioni regionali Matteo Piloni
Il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni

Il ritardo dei vaccini rischia di essere pericoloso

“È necessario mantenere alta l’attenzione su queste realtà che sono state duramente colpite dalla pandemia e che vivono tuttora un momento delicatissimo e complicato sotto diversi punti di vista: dalla cura e la prevenzione degli ospiti ai problemi economici - spiega il consigliere Matteo Piloni che ha firmato la mozione -. Il ritardo dei vaccini antinfluenzali sta pesando molto anche su queste strutture, sia per gli ospiti che per il personale e, nel frattempo, nonostante la chiusura totale alle visite dei familiari, sono iniziati i primi contagi e la situazione torna a farsi preoccupante. È per questo che come gruppo regionale del Pd abbiamo presentato una mozione per chiedere un vero e proprio piano regionale dedicato a queste strutture, perché non possono essere abbandonate una seconda volta”.

"Test rapidi in ingresso"

“Un piano che preveda, tra le diverse misure, la possibilità di effettuare test rapidi in ingresso e, in base all’andamento epidemiologico della struttura e in assoluta sicurezza, rendere possibile, in modo graduale, la ripresa delle visite dei familiari che stanno vivendo una grande sofferenza e dovrebbero poi essere testati almeno una volta alla settimana anche tutti gli ospiti e tutto il personale di servizio, sociosanitario e non – aggiunge Piloni riportando anche le altre misure contenute nel documento – si devono inoltre individuare le strutture di supporto per trattare gli anziani positivi, qualora le Rsa non abbiano gli spazi e adeguati ricoveri ospedalieri per quelli più gravi. Senza troppe formalità burocratiche, si dovrebbero poi rendere possibili anche le consulenze dei medici specialisti ospedalieri”.

Serve una cabina di regia

“Oltre a garantire la fornitura dei dispositivi di sicurezza individuali, la Regione è tenuta a erogare, entro la prima metà di novembre, i contributi previsti e non ancora versati e a istituire, infine, una ‘cabina di regia, con la partecipazione di specialisti e gestori, per monitorare in queste strutture le misure di gestione e contenimento del Covid-19” continua il consigliere dem. “È necessario e urgente - conclude  - che Regione Lombardia, in questa seconda ondata di ripresa del virus, intervenga al più presto, per prevenire e controllare le infezioni in queste strutture, per preservarle di fronte a questa seconda ondata”.

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