Stop allagamenti a Grignano

Inaugurato oggi, giovedì 27 settembre, il campo di pozzi perdenti.

Stop allagamenti a Grignano
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Stop  agli allagamenti nel territorio di Grignano, frazione di Brembate. La sinergia tra il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca e l’Amministrazione comunale ha consentito di studiare un’opera innovativa, che ha definitivamente risolto gli annosi problemi della dispersione delle acque meteoriche.

Stop allagamenti a Grignano

Grazie alla riqualificazione di un tratto del torrente Rino attraverso la formazione di un campo pozzi perdenti profondi, l’acqua caduta in seguito a forti precipitazioni ora ritorna in falda senza più riversarsi nelle strade di Grignano, creando disagi alla popolazione, danni alle proprietà e problemi a livello di sicurezza. Un’opera che, tra gli interventi del Comune per separare la rete fognaria da quella delle acque del torrente e la creazione dei pozzi da parte del Consorzio, è costata circa 700mila euro.

Il taglio del nastro

Dopo nove mesi di lavori, questa mattina l’opera è stata inaugurata ufficialmente, con tanto di taglio del nastro e benedizione da parte del parroco di Grignano, don Cristian Mismetti. Il primo a prendere la parola e a fare gli onori di casa è stato il sindaco di Brembate, Mario Doneda. Suo è il merito di aver interpellato e sollecitato il Consorzio di Bonifica a trovare una soluzione al problema che affliggeva la frazione. “Quella degli allagamenti è una difficoltà con la quale i residenti di Grignano convivevano da decenni – ha spiegato dal palco – La costruzione dell’autostrada, infatti, ha tagliato alcuni sottoservizi impedendo alle acque di defluire e condannando la frazione ad allagamenti continui. Quando sono stato eletto sindaco, ho visto i cittadini di Grignano rassegnati ma ora, grazie alla collaborazione con il Consorzio, abbiamo unito le forze e risolto definitivamente questa criticità”.

Interventi infrastrutturali

L’Amministrazione comunale si è occupata di importanti interventi di carattere infrastrutturale, realizzando una rete fognaria che corre parallela al canale dove scorre il torrente. I tecnici del Consorzio di Bonifica hanno invece dovuto studiare una soluzione per consentire alle acque meteoriche di defluire ed hanno quindi optato per la costruzione di cinque pozzi, che scendono fino a 35 metri di profondità e convogliano l’acqua direttamente nella falda.

Franco Gatti, presidente del Consorzio di Bonifica, ha illustrato l’opera in dettaglio ed ha sottolineato quanto sia innovativa, “studiata per risolvere la mancanza di collegamenti atti ad allontanare verso valle o verso ricettori naturali le acque che creavano disagi alla popolazione”.

L’Anbi

All’inaugurazione anche il presidente nazionale dell’Anbi, l’Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari, Francesco Vincenzi: “L’opera dei Consorzi di Bonifica è di fondamentale importanza in questa epoca di cambiamenti climatici così repentini. Dobbiamo invertire l’abitudine tutta italiana di muoverci solamente per far fronte alle emergenze e dobbiamo iniziare invece a fare prevenzione. Questo è fondamentale non solamente per la sicurezza delle persone, ma anche per consentire all’agricoltura di rimanere uno dei settori economici trainanti per il nostro Paese”.

A Vincenzi ha fatto eco Alessandro Folli, presidente dell’Anbi regionale: “I Consorzi di Bonifica lombardi sono cambiati, sono passati dalle parole ai fatti concreti ed oggi qui a Brembate ne abbiamo la dimostrazione”.

La volontà della Regione

Paolo Franco, consigliere regionale di Forza Italia, ha sottolineato la volontà di Regione Lombardia di continuare a promuovere e sostenere opere come quella realizzata a Grignano, in grado di far fronte ai cambiamenti climatici degli ultimi anni garantendo la sicurezza delle persone e il giusto apporto idrico all’agricoltura.

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