Cronaca

Sovraffollamento, clandestinità e droga: così vivono i lavoratori della logistica

Controlli serrati nella Bassa Bergamasca: 29 interventi in una settimana tra perquisizioni, denunce, espulsioni e sequestri.

Sovraffollamento, clandestinità e droga: così vivono i lavoratori della logistica
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Controlli serrati nella Bassa Bergamasca: 29 interventi in una settimana tra perquisizioni, denunce, espulsioni e sequestri.

Sovraffollamento e condizioni abitative al limite

Nel cuore della Bassa Bergamasca, una zona ad alta concentrazione di magazzini e centri logistici, la realtà che emerge dai controlli della Polizia Locale di Romano racconta di una quotidianità difficile per molti lavoratori. In una settimana, gli agenti del Distretto della Bassa Bergamasca Orientale hanno effettuato 29 interventi mirati in diversi comuni, con particolare attenzione alle condizioni abitative. Le verifiche condotte in alloggi di Covo e Romano di Lombardia hanno evidenziato situazioni di sovraffollamento e irregolarità gravi: appartamenti occupati da numerose persone, spesso prive di regolare contratto, e condizioni igienico-sanitarie precarie. Tre proprietari di immobili sono stati sanzionati per un totale di 3.000 euro per aver affittato spazi a cittadini extracomunitari senza le necessarie comunicazioni alle autorità.Il fenomeno del sovraffollamento è sintomo di un sistema abitativo che fatica a reggere la pressione di una forza lavoro spesso sfruttata, invisibile, e priva di tutele adeguate. Un problema sociale che si intreccia con quello della legalità e della sicurezza urbana.

Clandestinità e illegalità diffusa

Durante i controlli, 143 persone sono state identificate e 48 veicoli sottoposti a verifica. Diverse perquisizioni personali e domiciliari hanno portato alla denuncia di quattro soggetti per reati che vanno dall’occupazione abusiva di immobili alla resistenza a pubblico ufficiale, fino alla violazione delle norme sull’immigrazione. Due cittadini stranieri, uno di nazionalità marocchina e uno camerunense, sono risultati irregolari sul territorio nazionale. Per entrambi sono state avviate le procedure di espulsione in collaborazione con la Questura di Bergamo. Le attività di controllo, coordinate tra il NUPI (Nucleo Pronto Intervento), il NAAEBA (Nucleo Antidegrado) e il NUI (Nucleo Informativo), non si limitano a reprimere. Come dichiarato dal comandante Arcangelo di Nardo, «si tratta di una strategia preventiva che mira a garantire sicurezza e decoro urbano, con una presenza costante delle forze dell’ordine».

Droga tra degrado e microcriminalità

Il degrado abitativo e l’irregolarità documentale spesso si accompagnano al traffico di stupefacenti. Nelle stesse aree oggetto di controllo, gli agenti hanno sequestrato dieci dosi di hashish pronte per la vendita, oltre a piccole quantità di hashish ed eroina destinate all’uso personale. Due individui sono stati segnalati alla Prefettura per detenzione di droga. Il confine tra disagio sociale e microcriminalità è sottile. Le condizioni di marginalità in cui vivono molti lavoratori della logistica favoriscono l’infiltrazione dello spaccio, spesso come forma di sopravvivenza economica o come sistema parallelo di sostentamento. Il sindaco Gianfranco Gafforelli ha voluto ringraziare la Polizia Locale per l’impegno e la professionalità dimostrata, sottolineando l’importanza di un presidio costante del territorio. Le operazioni, assicurano le autorità, proseguiranno con la stessa intensità anche nelle prossime settimane.

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