Sgominato un giro di affitti in nero nelle torri di Zingonia - TreviglioTv

Sgominato un giro di affitti in nero nelle torri di Zingonia - TreviglioTv
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Redazione, 31 maggio 2017

(I carabinieri durante una delle operazioni scattate a Zingonia)

Ancora occupazioni abusive a Zingonia negli appartamenti delle quattro “torri” di Verdellino. Diversi gli stranieri clandestini rintracciati e denunciati dai carabinieri. Individuato anche un “giro di affitti in nero” tra extracomunitari.

Prosegue senza soluzione di continuità l’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Treviglio nell’area di Zingonia, un’attività operativa che non si esaurisce nelle operazioni di contrasto alla prostituzione o al traffico di sostanze stupefacenti, ma anche attraverso la liberazione di alloggi occupati abusivamente per lo più da extracomunitari. Dopo i recenti sequestri per gli allacci abusivi al gas operati nel Comune di Ciserano e dopo il blitz della scorsa settimana, denominato “Zingonia 4”, i militari della Bassa Bergamasca hanno proceduto nelle ultime 24 ore a liberare un altro appartamento di Verdellino, ubicato precisamente in una delle quattro “torri”. I carabinieri della Stazione di Zingonia insieme con gli agenti della Polizia Locale di Verdellino hanno infatti eseguito in forze un accesso controllato nell'appartamento occupato da quattro nigeriani irregolari sul territorio nazionale, tre donne e un uomo. Nei confronti di tre dei quattro stranieri rintracciati, oltre alla denuncia penale per il reato di clandestinità, è scattata anche la relativa procedura di espulsione dal territorio nazionale tramite l’Ufficio Stranieri della Questura di Bergamo. L’unico uomo del gruppo individuato dai militari dell’Arma percepiva dalle tre donne, con un’età compresa tra i 23 ed i 37 anni, probabilmente dedite ad attività di prostituzione, anche una sorta di locazione in nero, facendosi appunto pagare alcune centinaia di euro al mese da ciascuna di loro, come accertato poi dai carabinieri. Al termine delle operazioni all’appartamento sono stati poi riapposti i sigilli, per evitarne un'eventuale nuova intrusione illegale, rimettendo l'immobile nella gestione del relativo custode giudiziale.

 

 

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