Carabinieri

Sequestrò e rapinò un corriere Dhl: latitante arrestato a Pognano

A. L., italiano di 59 anni, era ricercato dal 2021, quando insieme ad altre 10 persone aveva sequestrato e rapinato un corriere appena uscito dal deposito di Pozzuolo Martesana

Sequestrò e rapinò un corriere Dhl: latitante arrestato a Pognano
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Mancava soltanto lui all'appello, dato che i suoi complici erano già tutti finiti in manette. Ma ieri (giovedì 28 dicembre) i carabinieri di Verdello lo hanno trovato e arrestato, durante un blitz in una cascina di Pognano. A raccontare la vicenda sono i colleghi di PrimaLaMartesana.

Gli altri malviventi arrestati a inizio anno

A. L., italiano di 59 anni, era ricercato dal 18 novembre 2021, quando insieme ad altre dieci persone aveva sequestrato e rapinato un corriere della Dhl che era appena uscito dal deposito di Pozzuolo Martesana, in provincia di Milano. Il commando armato aveva così portato via un carico di vestiti pregiati, di marca Gucci, dal valore complessivo di circa 3 milioni di euro.

Secondo quanto riportato dalle autorità, l'uomo si nascondeva in una cascina dove i carabinieri di Verdello sono andati in realtà per un altro motivo, ovvero effettuare un pignoramento. I primi arresti al resto della banda erano invece avvenuti all'inizio dell'anno.

Si nascondeva in cantina

Come detto, a Pognano doveva essere effettuato un pignoramento e l'ufficiale giudiziario, non sapendo se la cascina fosse vuota o meno, ha chiesto l'aiuto delle forze dell'ordine. Ai militari, arrivati sul posto, ha aperto una donna con un bambino. Ma qualcosa ha insospettito i carabinieri e hanno cominciato a cercare fino a trovare il 59enne nascosto in cantina.

Su di lui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip milanese Christian Mariani su richiesta del pm Andrea Fraioli. Secondo le indagini dell'Antirapine della Squadra mobile, il 59enne aveva messo a disposizione della banda un capannone a Vignate come base operativa per organizzare l'assalto al tir e si era coordinato con il basista.

A. L., inoltre, risultava già destinatario di un ordine di esecuzione per ricettazione e detenzione di arma clandestina di 8 anni e 10 mesi e di un'altra ordinanza di custodia cautelare del gip di Torino con le accuse di associazione per delinquere dedita a frodi, false fatturazioni, riciclaggio e usura.

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