Scuole antisismiche Verdellino chiede più di un milione

Scuole antisismiche Verdellino chiede più di un milione
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Oltre un milione e mezzo di euro per la messa in sicurezza delle scuole e del centro sociale di Verdellino e Zingonia.

Scuole antisismiche chiesti fondi al governo

In extremis (Il consiglio comunale si è svolto la sera prima della scadenza per la presentazione delle domande) il Comune è riuscito a chiedere al Governo i fondi necessari per i lavori di adeguamento sismico e di messa in sicurezza degli edifici pubblici. Nella legge di bilancio sono infatti stati stanziati 850 milioni di euro a questo scopo: 150 milioni per il 2018, 300 milioni per il 2019 e 400 milioni per il 2020.  Verdellino spera di aggiudicarsi i fondi già nel corso del 2018. Il lavoro da fare è molto. Sono previsti interventi su tutte le scuole e anche sul centro sociale. «Avremmo potuto inserire anche il palazzo comunale - ha detto il sindaco Silvano Zanoli - ma abbiamo preferito concentrare gli sforzi per tutelare i bambini e gli anziani che frequentano il centro sociale (che ospita la sede dell’Auser, ndr).

I numeri

Nello specifico sono previsti 343mila euro per la scuola primaria di Zingonia, 329mila per la primaria di Verdellino, 300mila per la scuola secondaria, 206mila per la scuola materna e nido di Zingonia, 260mila per la scuola materna di Verdellino e 247mila per il centro sociale di via Oleandri. «Fortunatamente noi come comune - ha sottolineato il sindaco Zanoli - avevamo già effettuato le verifiche di criticità sismica degli edifici e redatto dei progetti di ristrutturazione. In questo modo siamo riusciti a cogliere questa opportunità. In tutto saranno investiti 1milione e 230mila euro per l’adeguamento sismico e 148mila euro per le manutenzioni straordinarie».

Il ricorso al tar

Qualora il progetto di Verdellino dovesse essere approvato sarebbe una bella svolta per le scuole del territorio. Nel frattempo il sindaco ha annunciato che il Comune ha fatto ricorso al Tar per chiedere un riesame della documentazione presentata per quanto riguarda l’efficientamento energetico delle scuole.«Crediamo - ha detto Zanoli - che non siano stati presi in considerazione alcuni criteri inseriti nel bando che ci avrebbero consentito di accedere al finanziamento».

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