Salute

Scoperto un caso di tubercolosi all'asilo nido, apprensione a Martinengo

A diagnosticare il caso sarebbe stato il pediatra di uno dei 52 bambini iscritti

Scoperto un caso di tubercolosi all'asilo nido, apprensione a Martinengo
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Sono giorni di apprensione a Martinengo, dove nei giorni scorsi è stato segnalato un caso di tubercolosi all'interno dell'asilo nido comunale.

Un caso di tubercolosi al nido

A comunicarlo è stato il settore Prevenzione e sorveglianza delle malattie infettive dell’Ats Bergamo, che ha scritto ai genitori e ai dirigenti della struttura attivando così la consueta procedura che si applica in questi casi, che in realtà non sono poi così infrequenti. Anzi: si tratta sostanzialmente di "ordinaria amministrazione". A diagnosticare il caso sarebbe stato il pediatra di uno dei 52 bambini iscritti.

"Si tratta di normale prassi e di un provvedimento di sanità pubblica in caso di tubercolosi bacillifera, una malattia causata da un microrganismo (Mycobacterium tuberculosis) che si trasmette attraverso contatto stretto e prolungato con persona affetta dalla malattia, in particolare attraverso l’emissione di goccioline quando il malato tossisce, starnutisce o semplicemente emette tali goccioline parlando o respirando. In questi casi dopo la verifica dei contatti stretti (sono esclusi pertanto quelli occasionali) si procede alla sorveglianza sanitaria degli stessi e all’eventuale profilassi post-esposizione".

Ai soggetti contagiati può essere somministrato un farmaco, che serve a prevenire l’insorgenza della malattia. Oggi si effettueranno ai contatti stretti gli esami del caso: si tratta di un veloce test cutaneo chiamato "di Mantoux". Il bimbo malato è stato invece posto in isolamento sino a guarigione.

In Italia oltre duemila casi all'anno

Secondo l'Istituto superiore di sanità, nel 2020 sono stati notificati 2287 casi di tubercolosi: il tasso di notifica è di 3,8 casi per 100mila abitanti, che porterebbe per il bacino demografico della Bassa bergamasca a stimare almeno una dozzina di casi all'anno. Nella maggior parte dei casi, si risolvono con una semplice terapia farmacologica. Il 61,4% dei casi totali si è verificato in persone adulte tra 25 e 64 anni di età, il 18,9% tra persone oltre i 65 anni e il 15,1% in persone tra 15 e 24 anni di età. L’1,8% dei casi si è verificato in bambini sotto i 5 anni di età e il 2,8% in bambini tra 5 e 14 anni.

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