Scippano un'anziana e fuggono, rocambolesco inseguimento a Mornico
Si tratta di S.C. e H.A., tunisini rispettivamente 49enne e 24 enne, entrambi senza fissa dimora, pregiudicati e irregolari.
Avevano appena messo a segno uno scippo ad Entratico, vittima un’anziana, e si erano dati alla fuga a bordo di un potente motociclo Yamaha che, da un controllo della targa alla banca dati, è risultata essere provento di furto. Ma sono stati inseguiti e fermati a Mornico.
Scippano un'anziana e fuggono
Dopo aver strappato la collanina d’oro alla 77enne, i due uomini, entrambi travisati da casco integrale, si erano diretti verso la bassa bergamasca dove, allertato dalla Centrale Operativa, si era però posizionato l’equipaggio della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Treviglio.
Gli uomini dell’Arma hanno intimato l’alt al conducente del motociclo che, però, ha accelerato e con manovre azzardate ha cercato di far perdere il contatto visivo alla pattuglia che, di contro, ha tallonato il mezzo in fuga.
Inseguiti a piedi
La corsa è proseguita per alcuni chilometri, fino a quando i due autori del furto, imboccata una strada campestre sono rimasti impantanati a causa del fango creatosi per le copiose piogge. Abbandonata la moto, i due hanno provato a fuggire a piedi; il passeggero, toltosi il casco, lo ha lanciato contro la vettura militare che li inseguiva, colpendola e danneggiandola. Ma i militari non hanno mollato la presa e, lasciata la vettura di servizio, li hanno inseguiti a piedi nei campi riuscendo, alla fine, a bloccarli e arrestarli.
Arrestati due tunisini irregolari
I successivi, ulteriori accertamenti hanno consentito di appurare che sia le targhe che il motociclo Yamaha risultavano provento di due diversi furti entrambi avvenuti la settimana scorsa a Segrate, in provincia di Milano.
I due arrestati, tunisini pregiudicati e privi di documenti per la permanenza sul territorio nazionale, sono stati identificati mediante rilievi foto-dattiloscopici al Comando Compagnia di Treviglio: si tratta di S.C. e H.A., rispettivamente 49enne e 24 enne, entrambi senza fissa dimora e, al termine delle incombenze di rito, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia a disposizione del competente Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo che avverrà ancora in modalità di videoconferenza.