Rubato il trofeo dell'associazione ciclismo, un ricordo storico senza valore economico
Domenica l'amara scoperta al Bike Park di Ghisalba.
Rubato il trofeo dell'associazione ciclismo di Ghisalba al Bike Park, nessun valore economico ma un ricordo storico per la società. L’appello del presidente De Valerio Leonello: "E’ possibile che sia stato abbandonato per strada, avvisateci se lo trovate".
Rubato il trofeo storico
Davvero un brutto episodio quello successo probabilmente domenica, quando il presidente della sezione ciclismo di Ghisalba, De Valerio Leonello, ha notato qualcosa di strano sotto l’albero del Bike Park in zona Parco del Serio. Dei due trofei vinti dalla società negli anni Ottanta, ne mancava uno all’appello.
Da due anni erano al parco
Il presidente ha immediatamente diffuso la notizia sui social avvisando i concittadini di quanto era successo, nella speranza che qualcuno lo trovasse, magari abbandonato per strada. Infatti, il valore di quella statuetta è praticamente nullo, come ha spiegato lui stesso. "I trofei in questione – ha raccontato – erano stati vinti dalla società del ciclismo negli anni Ottanta. Sono cimeli storici che per trent’anni sono rimasti in magazzino. Due anni fa invece abbiamo deciso di posizionarli sotto una pianta all’interno del nostro Bike Park".
Un valore simbolico
Domenica l’amara scoperta. "Stavo facendo il mio solito giro – continua De Valerio – e mi sono accorto che mancava una statuetta. Essa non ha alcun valore economico, ma un forte simbolo per noi. A guardarla sembrerebbe bronzo, ma in realtà è fatta di cemento e composti vari, non vale nulla se viene rivenduta. Il peso è di circa 30-40 chili, quindi bella pesante da trasportare. Quella rubata in particolare era un trofeo vinto nel 1982, vinto trentasei anni fa".
"Non sono ladri, sono vandali"
E ora è il momento dello sconforto per i volontari del ciclismo, che sperano di ritrovare la statuetta abbandonata per strada. "Noi non abbiamo telecamere – ha detto De Valerio – il parco è tutto all’aperto senza recinzioni in quel punto. Erano lì da due anni e le sfruttavamo per fare le foto con i bambini. Non pensavamo proprio potesse succedere un furto del genere, ad un’associazione composta tutta da volontari che dedicano il loro tempo per avvicinare i bambini al mondo delle due ruote. Queste persone non sono ladri, sono proprio vandali".
"Avvisateci in caso di ritrovamento"
La notizia è stata diffusa in paese. "Ho già avvisato i cittadini sui social – conclude il presidente – e quelle persone che amano andare a camminare nella speranza che la statuetta venga ritrovata. Visto il peso i ladri l’avranno trasportata con un mezzo o una carriola, e non può essere andata lontana se questa gente si è accorta dell’inconsistenza del suo valore economico".